Il
1977 segnò
una svolta per la fantascienza cinematografica: l'uscita del rutilante
Guerre Stellari stravolse le convinzioni delle case di produzione,
che avevano pressocché abbandonato la cosiddetta "space opera".
La Fox accettò - e fu la sua fortuna - di distribuire il film
di Lucas, che riproponeva alla grande l'avventura spaziale, in
una favola semplice ma avvincente, impreziosita dai mirabolanti
effetti speciali resi possibili da innovative tecniche computerizzate.
Visto il successo planetario conseguito dalla Fox, un'altra grande
"major", la Paramount, che aveva deciso di rispolverare
la popolarissima saga ideata da Gene Roddenberry negli anni '60
e divenuta oggetto di culto per legioni di appassionati in tutto
il mondo, tentò la via del grande schermo, trasformando
in lungometraggio l'episodio pilota della nuova serie televisiva
in preparazione.
E gli indimenticati ed amatissimi personaggi di Star Trek - da
tempo familiari e ancora ben vivi nell'immaginario collettivo
- riuscirono a contrapporsi con successo ai nuovi eroi di Lucas,
generando un
fenomeno pari, se non superiore, a quello di Star Wars, e di questo
senz'altro più duraturo e prolifico. Neanche il forfait del
vecchio cast per
ineludibili ragioni anagrafiche ha potuto scalfirlo, ed il testimone
è passato ai protagonisti della Nuova Generazione.
Gene
Roddenberry è scomparso nel 1991, e qualche anno dopo le
sue ceneri, con una singolare cerimonia, sono state inviate nello
spazio a bordo di un missile Pegasus. Il luogo più adatto
al riposo di un uomo che ha dato vita al mito fantascientifico
più vitale e longevo di tutti i tempi, che a tutt'oggi
conta dieci film realizzati per il grande schermo, una
ventina di titoli di videogames, cinque serial televisivi (The
Original Series, The Next Generation, Deep Space
Nine, Voyager, Enterprise) più un
sesto a disegni animati: e milioni di fans in tutto il mondo sperano
che non sia finita...
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