THE WALKING DEAD
Titolo italiano: L'OMBRA CHE CAMMINA
Produzione: 1936 - USA, Warner, b/n, 66 min.
Regia: Michael Curtiz
Sceneggiatura: Ewart Adamson, Peter Milne, Robert Andrews, Lillie Hayward
Trucco: Perc Westmore
Musica: Bernhard Kaun
Interpreti: Boris Karloff, Ricardo Cortez, Warren Hull, Robert Strange, Joseph King, Edmund Gwenn, Marguerite Churchill, Barton MacLane, Henry O'Neill, Paul Harvey, Joseph Sawyer, Eddie Acuff, Ruth Robinson
Il corrotto avvocato Nolan commissiona ad un gruppo di gangster l'omicidio del giudice Shaw che minaccia di incastrarlo avendone scoperto la losca attività. La responsabilità del delitto viene fatta ricadere su John Ellman, musicista dall'oscuro passato, ma dopo che l'uomo è stato giustiziato, si rinvengono le prove della sua innocenza. Lo scienziato Evan Beaumont ottiene il permesso di sperimentare sul cadavere una macchina di sua invenzione, in grado di riportarlo in vita attraverso una serie di scariche elettriche. Resuscitato, Ellman pone in atto un'implacabile vendetta contro coloro che lo hanno accusato ingiustamente, ma intrappolato in un cimitero viene ferito dagli ultimi superstiti della banda. I malviventi, allontanandosi mentre infuria una tempesta, si schiantano con l'auto contro un palo dell'alta tensione e Beaumont, raggiunto Ellman moribondo, coglie nei suoi occhi il desiderio di pace e comprende di avere piegato la scienza al conseguimento di risultati sacrileghi e folli.

Michael Curtiz costruisce il racconto attorno alla figura di Boris Karloff che dà corpo ad un memorabile fantasma vivente. Anche se il volto emaciato, le spalle ricurve, l'andatura incerta e sinistra, i capelli striati di bianco, richiamano alla memoria i mostri già interpretati per la Universal, l'attore raggiunge momenti di autentica tragicità atteggiando lo sguardo profondo ad una espressione di dolore senza fine.
Inspiegabilmente sottovalutato, il film vanta la preziosa fotografia di Hal Mohr che rilegge con intelligenza il repertorio di situazioni classiche del filone horror (le ombre sfuggenti, il cimitero, il cielo solcato dai fulmini, lo scrosciare della pioggia) per sottolineare la disperazione del protagonista.

In bilico tra fantahorror e poliziesco, il film contiene anche uno spunto di denucia contro la pena di morte che, all'epoca, doveva impensierire i censori cinematografici: in Inghilterra la distribuzione preferì tagliare la scena dell'esecuzione del protagonista sulla sedia elettrica.

The Walking Dead viene infine ricordato come occasione di un incontro tra Karloff e lo scrittore H.G. Wells in visita sul set.

Il soggetto del film ha dato spunto ai successivi L'uomo elettrico e Indestructible Man.
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