AIRPLANE II: THE SEQUEL
  
Titolo italiano: L'AEREO PIÙ PAZZO DEL MONDO ... SEMPRE PIÙ PAZZO
Produzione: 1982 - USA, Paramount, col., 85 min.
Regia: Ken Finkleman
Sceneggiatura: Ken Finkleman
Effetti speciali: Joe Rayne
Musica: Elmer Bernstein, Richard Hazard
Interpreti: Robert Hays, Julie Hagerty, Lloyd Bridges, Peter Graves, Chuck Connors, Chad Everett, William Shatner, Raymond Burr, John Vernon, Stephen Stucker, Kent McCord, James A. Watson Jr., John Dehner, Rip Torn, Sonny Bono, Lee Purcell, Richard Jaeckel, Lee Bryant
L'ex pilota di caccia ed ex pilota di linea Ted Striker ha trovato impiego come collaudatore del nuovissimo Shuttle Mayflower 1 - gioiello della più avanzata tecnologia della NASA - che dovrebbe inaugurare la stagione dei voli turistici tra la Terra e la Luna. Durante un volo di prova, tuttavia, Striker si accorge che il velivolo non è affatto sicuro, ma quando ne denuncia i difetti, i suoi superiori lo rinchiudono in una clinica per malati di mente. Striker riesce, comunque, a fuggire dall'ospedale e fa appena in tempo a nascondersi nello Shuttle in partenza, sul quale - come ha saputo - c'è la maldestra hostess Elaine Dickinson, sua ex fidanzata... E' questo l'inizio di una folle avventura ritmata sulle escandescenze di un passeggero che minaccia di far esplodere una bomba per intascare un'assicurazione, sul nervosismo del personale di volo in crisi di astinenza da caffè e sull'"ammutinamento" del computer di bordo "ROK 9000" che vuole deviare la rotta della navetta spaziale in direzione del sole...
Sostanzialmente simile al precedente (e più fortunato) Airplane del 1980, il film ripropone la parodia dei "disaster movies" incorniciandola, stavolta, in uno scenario da fantascienza. Per il suo debutto sullo schermo, il regista Ken Finkleman può contare su una nutrita schiera di popolari interpreti dal collaudato mestiere e su una sceneggiatura costellata di citazioni. Ma gli ammiccamenti espliciti a Guerre stellari (lo scrolling dei titoli di apertura), Battlestar Galactica (del quale si ripropone il tema musicale) 2001 Odissea nello spazio (il cervello elettronico impazzito) ed altri più superficiali - o solo verbali - a La fuga di Logan, Star Trek e E.T. L'extraterrestre convincono poco: come molti sequel progettati a ridosso di un film di successo, anche questo appare poco spontaneo e il divertimento - che pure non manca - è pilotato attraverso gag fin troppo costruite a tavolino.
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