MILLENNIUM
  
Produzione: 1989 - USA, Artisan Entertainment, col., 108 min.
Regia: Michael Anderson
Sceneggiatura: John Varley, dal suo racconto breve "Air Raid"
Effetti speciali: David L. Hewitt, Ian Mah
Musica: Eric N. Robertson
Interpreti: Kris Kristofferson, Cheryl Ladd, Robert Joy, Brent Carver, Lloyd Bochner, Daniel J. Travanti, David McIlwraith, Maury Chaykin, Raymond O'Neill, Lawrence Dane, Peter Dvorsky, Al Waxman, Victoria Snow, Susannah Hoffman, Thomas Hauff, Michael J. Reynolds, Philip Akin, Gary Reineke, David Calderisi, Cedric Smith, Eugene Clark
Nel corso di una inchiesta che deve far luce su un disastro aereo in cui sono periti tutti i passeggeri di un volo di linea, Bill Smith (Kristofferson), incaricato dell'indagine dalla Commissione Nazionale per la Sicurezza dei Trasporti, si trova di fronte ad una serie di fatti sconcertanti: alcuni orologi elettronici ancora funzionanti vanno all'indietro, dalla scatola nera recuperata la voce sconvolta dei piloti rivela che tutti i passeggeri risultavano già morti e carbonizzati prima dell'impatto, e tra i rottami viene rinvenuto uno ordigno sconosciuto che proietta un raggio paralizzante.
Agli investigatori si aggiungono prima il Dr. Arnold Mayer, un brillante fisico che si mostra subito assai interessato, perchè le sconcertanti anomalie sembrano suffragare alcune sue ardite teorie, e poi Louise Baltimore (Cheryl Ladd, una delle storiche Charlie's Angels), hostess bella e misteriosa che sembra sapere sull'accaduto assai più di quanto dovrebbe e tenta di impedire lo svolgimento dell'inchiesta. Quando però intreccia una relazione con Smith, la donna abbandona ogni reticenza e rivela di provenire da una dimensione futura, lontana mille anni, in cui la popolazione della Terra, decimata e resa sterile da una catastrofe ambientale, sta ripopolando il pianeta con gente sana prelevata da epoche precedenti per mezzo di una macchina del tempo. Vengono scelte soltanto persone in punto di morte a causa di eventi calamitosi, la cui scomparsa quindi non provocherà quei pericolosi paradossi che potrebbero avere conseguenze disastrose sul futuro. Per evitare ogni sospetto, nel momento cruciale gli emissari del futuro sostituiscono i candidati con cloni irriconoscibili, convincendo i più riottosi con armi non letali come quella rinvenuta sul luogo dell'incidente.

John Varley, noto autore di Sf, ha scritto nel 1977 il racconto "Air Raid" che ha ispirato il film. L'idea di base è molto accattivante, ed ha tentato più volte cineasti assai noti, tra cui Douglas Trumbull (2002 la seconda odissea, Brainstorm), che è stato sul punto di portarla sullo schermo con Paul Newman e Jane Fonda come interpreti, ma nessun progetto è andato in porto. Nel 1983 l'autore ha rielaborato il testo, ricavandone una sceneggiatura ed un romanzo più ampio, ma altri sei anni sono trascorsi prima di arrivare a questa pellicola. L'opera di Anderson (La fuga di Logan, The Martian Chronicles) è corretta sotto il profilo formale, e l'immagine del futuro che presenta è coerente e credibile, ma soffre di alcune debolezze, a cominciare dall'evidente scarso feeling tra i protagonisti, che rende poco convincente la loro relazione. Il finale, che si discosta decisamente dal testo di Varley, è stato girato in due diverse versioni, una delle quali lascia spazio ad un eventuale sequel.

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