THE MAN FROM PLANET X
 
English version
Produzione: 1951 - USA, United Artists, b/n, 70 min.
Regia: Edgar G. Ulmer
Sceneggiatura: Aubrey Wisberg e Jack Pollexfen
Effetti speciali: Andy Anderson, Howard Weeks e (non accreditato) Jack Rabin
Musica: Charles Koff
Interpreti: Robert Clarke, Margaret Field, William Schallert, Raymond Bond, Roy Engel, Charles Davis, David Ormont, Gilbert Fallman, Tom Daly, June Jeffery
Poiché il suo pianeta sta morendo per effetto di una glaciazione, un alieno scende sulla Terra per verificare se le condizioni ambientali siano adatte alla sopravvivenza della sua razza. Le sue intenzioni non sono aggressive: in fondo cerca soltanto aiuto per salvare la sua gente; ma dagli uomini riceve solo incomprensione, e dai militari ... colpi di bazooka.
In contrapposizione alla tendenza del periodo, il soggetto del film presenta la figura dell'alieno come un "diverso", non ostile, ma anzi bisognoso d'aiuto, anticipando temi che saranno poi sviluppati a partire dagli anni '70 in film come L'uomo che cadde sulla Terra (1976), E.T. l'extraterrestre (1982), Fratello di un altro pianeta (1984) e Starman (1984).
Edgar Ulmer riesce abilmente a sfuggire alle convenzioni del genere (in particolare, non sembra dare molto rilievo alla immancabile parentesi sentimentale tra il giovane reporter e la ragazza contesa allo scienziato "cattivo") e punta tutto sull'alieno facendolo quasi interprete di una tristezza cosmica con quel suo volto impassibile da maschera africana inquadrato tra ombre e sfondi nebbiosi.
The Man from Planet X, pur realizzato con pochissimi mezzi e in tempi record (sei giorni) riciclando il set cinematografico di Giovanna d'Arco, è oggi considerato un piccolo classico del genere.
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