SMALL
SOLDIERS
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Titolo italiano: SMALL SOLDIERS | |||
Produzione: 1998 - USA, Universal/Amblin Entertainment/DreamWorks SKG, col., 108 min. | |||
Regia: Joe Dante | |||
Sceneggiatura: Gavin Scott, Adam Rifkin, Ted Elliott, Terry Rossio | |||
Effetti speciali: Industrial Light & Magic, Stan Winston Studio | |||
Musica: Jerry Goldsmith, Henry Rollins, DJ Z-Trip | |||
Interpreti:
Gregory
Smith, Kirsten Dunst, Jay Mohr, David Cross, Denis Leary, Kevin Dunn,
Ann Magnuson, Phil Hartman |
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"Small Soldiers" è la nuova linea di giocattoli che Gil Mars, presidente della multinazionale Globotech, leader nell'industria ad alta tecnologia, si prepara ad immettere sul mercato per riassestare i bilanci di una delle sue aziende in crisi. Composti dai mostruosi ma pacifici Gorgonauti e dai grintosi guerrieri del Commando Elite, gli Small Soldiers conquistano facilmente l'immaginazione di Alan Abernathy, il quattordicenne figlio di un giocattolaio che li vede in anteprima. Ciò che il ragazzo non sa è che un rivoluzionario microprocessore destinato al Dipartimento della Difesa è stato impiegato per errore nella fabbricazione dei soldatini rendendoli capaci di pensare e agire come persone vere. Uniformandosi al ruolo per il quale è stato progettato e servendosi anche di un "reparto" di bambole Gwendi mutate in zombi, il Commando Elite del maggiore Chip Hazard muove guerra ai Gorgonauti di Arch Fiend, desideroso quest'ultimo soltanto di tornare nella sua misteriosa patria lontana, trasformando la casa di Alan e l'intero quartiere in un campo di battaglia. | |||
Small
Soldiers è una divertente satira sulla manipolazione dei comportamenti
della
famiglia borghese americana nella
moderna società consumistica, ma anche una denuncia delle varie forme
di intolleranza nelle quali si maschera il fanatismo ideologico, e una demitizzazione
dei retorici cliché verbali
e gestuali del cinema d'azione e di guerra.
Meno convincente di altre prove di Joe Dante perché ingabbiata in una trama narrativa più rigida del solito, è, comunque, una pellicola intelligente nella quale l'uso delle strabilianti tecnologie digitali della ILM è coerente e funzionale al racconto. |
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Il film è impreziosito da numerose citazioni cinefile, esplicite o appena suggerite (La moglie di Frankenstein, Quella sporca dozzina, Patton il generale d'acciaio, Apocalypse Now, Gremlins), favolistiche (l'accenno alla terra dei Gorgonauti che esiste anche se non si vede è un rimando all'"isola che non c'è" di Peter Pan) e da puntuali accenni all'onnipresenza dell'informatica, trattati con lodevole senso della misura. | |||
Gli
Small Soldiers, vere star del film, sono stati progettati dal team di
Mark McCreery e John Rosengrant, ad eccezione del maggiore Chip Hazard
che è stato disegnato dalla Hasbro Toys, creatrice dell'indimenticato
pupazzo snodabile GI Joe che affrettò il tramonto dei gloriosi
soldatini di piombo, di gesso e di plastica degli anni '50. |
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