LA
TORTA IN CIELO
|
|||
Produzione: 1974 - Italia, Istituto Luce, col., 102 min. | |||
Regia: Lino Del Fra | |||
Sceneggiatura: Lino Del Fra, Cecilia Magini dal racconto di Gianni Rodari | |||
Musica: Egisto Macchi | |||
Interpreti: Paolo Villaggio, Umberto D'Orsi, Didi Perego, Gaby André, Daniela Minniti, Fernando Busini, Massimo Cacchiani, Alfredo Colecchia, Fortunato Marsala, Armando Pensa | |||
Una febbrile agitazione si è impadronita delle autorità civiche e militari di Roma da quando sui cieli della città è apparso improvvisamente un gigantesco oggetto volante a forma di torta. Da più parti si paventa il pericolo di un'invasione degli extraterrestri e, ad aggiungere panico alle preoccupazioni, l'inconsueto UFO è andato a posizionarsi esattamente sopra la Borgata del Trullo, abitata da povera gente e da poco disciplinati sottoproletari. Le forze armate decidono di circondare l'intero quartiere temendo che gruppi di scalmanati possano approfittare della situazione per organizzare una sommossa o che addirittura siano complici del disegno degli invasori, ma un gruppo di ragazzini scopre che il disco volante è un innocuo segno di pace. Originariamente concepito come pericolosissima arma da guerra, è stato trasformato in un'enorme torta aerea dal geniale figlio dell'inventore. Ma la rivelazione non serve a spegnere la tensione: la proprietaria di un'industria di dolciumi, infatti, vedendo compromesse le vendite, sollecita i militari a far guerra contro lo scomodo e importuno concorrente. |
|||
Il film si ispira all'omonimo racconto che Gianni Rodari compose tra gli scolari della scuola elementare Collodi della Borgata del Trulllo e pubblicò per la prima volta a puntate sul "Corriere dei Piccoli" nel 1964. | |||
Diversi registi italiani, impegnati in una riflessione critica sulla cultura borghese e sul sistema capitalistico, hanno trovato stimolo nella commistione di tematiche sociologiche, fantapolitiche e fantascientifiche realizzando opere, spesso, interessanti e originali (tra le quali La decima vittima, Omicron, H2S, L'invenzione di Morel). Il film di Del Fra (qui all'esordio nel lungometraggio a soggetto) tenta la discutibile rilettura di una favola moderna pensata per i ragazzi ai tempi della guerra fredda, per riutilizzarla come adulta invettiva contro le tentazioni reazionarie e militaristiche della società degli anni '70. L'operazione appare strumentale e intellettualistica e mortifica la sincerità delle intenzioni. Privo dell'ironia sottile e del gioioso gusto della citazione che caratterizza la pagina di Rodari, il film si risolve in una traballante metafora ideologica animata da una galleria di caricature che neppure il mestiere degli interpreti solleva dalla banalità. |
|||
Nelle filmografie in lingua inglese il film è citato con il titolo Cake in the Sky. | |||
© | |||
|