SUPERMAN - THE MOVIE
Titolo italiano: SUPERMAN
Produzione: 1978 - USA, Warner, col., 143 min.
Regia: Richard Donner
Sceneggiatura: Mario Puzo, David Newman, Leslie Newman e Robert Benton dai fumetti di Jerry Siegel e Joe Shuster
Effetti speciali: Colin Chilvers, Roy Field, Les Bowie, Derk Meddings, John Richardson, Wally Weeveps, Zoran Perisic, Denis Coop
Scenografia: John Barry
Musica: John Williams
Interpreti: Christopher Reeve, Marlon Brando, Susannah York, Margot Kidder, Gene Hackman, Ned Beatty, Jackie Cooper, Glenn Ford, Trevor Howard, Terence Stamp, Harry Andrews, Vass Anderson, John Hollis, Diane Sherry, Jeff Atcheson, Billy J. Mitchell, Robert Henderson, Larry Lamb, Larry Hagman, Rex Reed, Valerie Perrine, Maria Schell, Phyllis Thaxter, Jeff East, Marc McClure, Sarah Douglas, Jack O'Halloran
Oscar speciale 1978 per gli effetti visivi.

Jor-El e Lara, poco prima della distruzione del loro pianeta Krypton, riescono a lanciare nello spazio il figlioletto Kal-El affinché trovi altrove salvezza. Giunto sulla Terra, il piccolo viene cresciuto dai coniugi Kent e alla morte del genitore adottivo, il giovane Clark, per quanto il distacco dalla madre adottiva sia doloroso, sente di dover abbandonare la casa e gli amici che ha imparato ad amare nella sua adolescenza, per scoprire il suo vero passato. Tra i ghiacci del Polo Nord, nella Fortezza della Solitudine, il ragazzo scopre le proprie origini e si prepara ad impiegare i propri poteri nella difesa del bene. Trascorsi dodici anni di necessario "apprendistato", Clark Kent è pronto ad entrare in azione. Sotto le spoglie di un timido ed impacciato giornalista del Daily Planet, bersaglio delle frecciatine ironiche della famosa collega Lois Lane, egli nasconde l'identità di Superman, imbattibile paladino della giustizia.
Il diabolico super-criminale Lex Luthor minaccia di bombardare la faglia di S. Andrea per provocare l'inabissamento della California e lucrare sulle sue retrostanti proprietà terriere. Per prevenire Superman, il criminale si è anche impadronito di un frammento di Kryptonite che ha il potere di metterlo fuori combattimento. Superman non riesce ad impedire che un missile deviato da Luthor raggiunga il bersaglio e che nel disastro Lois Lane perda la vita. Ma grazie alle sue incredibili facoltà, l'uomo d'acciaio torna indietro nel tempo, salva Lois e neutralizza Luthor e il suo maldestro complice Otis.

La storia è ripartita in tre distinti momenti: la distruzione di Krypton, l'adolescenza di Clark Kent, la lotta contro Luthor. Si passa dalle scenografie immaginifiche del pianeta morente, alla serena ambientazione della campagna americana, per finire, poi, nell'episodio di azione, dove modellini ed effetti speciali la fanno da padrone.
Delle tre parti, migliore sembra essere la seconda dove il grande mestiere di Glenn Ford dà l'impronta ad un ritratto affettuoso della provincia americana, con echi da illustrazione alla Norman Rockwell, e dove il giovane Superman, non ancora investito del ruolo di difensore della "democrazia", ha modo di divertirsi spensieratamente a scagliare nel cielo palloni da rugby o a correre più veloce dei treni. Il cast, composto da grossi attori di sicuro richiamo, è dominato dalla presenza di uno ieratico Marlon Brando, che pur comparendo soltanto per poco più di un quarto d'ora nelle sequenze iniziali (per un compenso astronomico), lascia un'ombra ingombrante sull'intero film. Simpatici "cameo" sono riservati a Noel Neill e
Kirk Alyn - già interpreti "storici" di Lois e Superman -, qui, nella parte dei genitori di Lana Lang. 

Il film richiese 5 anni di preparazione accompagnati da una serie di sondaggi di opinione e campagne pubblicitarie. La regia, prima che a Donner, era stata proposta a Spielberg e a Guy Hamilton; la scelta del protagonista fu decisa soltanto un mese prima dell'inizio delle riprese, dopo che la stampa aveva fatto i nomi di attori molto quotati.
Eccellenti sono i titoli di testa elaborati da Roy Page e Sheldon Elbourne.
Le musiche sono di John Williams, (Guerre stellari e
Incontri ravvicinati del terzo tipo). La scenografia è di John Barry, (Arancia meccanica e Guerre stellari) e la fotografia è di Geoffrey Unsworth (2001 Odissea nello spazio e Zardoz). Ad Unsworth, morto durante la lavorazione, il film è dedicato.

Per simulare il volo di Superman venne usato il sistema di lenti sincronizzate denominato Zoptic (Zoom Optic).

A lavori finiti, la spettacolarità fu assicurata, e si riuscì nel complesso a cogliere l'atmosfera delle avventure straordinarie del super-eroe come soltanto i cortometraggi animati di Richard Fleisher erano riusciti a fare prima. Ma nell'insieme il film fu - come qualcuno disse - un kolossal mancato. I difetti vanno addebitati alla sceneggiatura e alla direzione degli attori. L'impianto della sceneggiatura, elaborata da troppe persone risulta eccessivamente "serioso": manca quella dose di humor che i nomi di Newman e Benton (autori del musical anni '60 "It's a Bird ... It's a Plane ... It's Superman!") potevano garantire, mentre prevale la scrittura pesante del romanziere Puzo, consacrato come sceneggiatore tra i più quotati dopo il grande successo del Padrino.

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