ALRAUNE
Titolo italiano: LA MANDRAGORA
Produzione: 1952 - Germania, b/n, 92 min.
Regia: Arthur Maria Rabenalt
Sceneggiatura: Fritz Rotter dal romanzo di Hanns Heinz Ewers
Interpreti: Hildegard Knef, Erich von Stroheim, Karlheinz Böhm, Harry Meyen, Rolf Henniger, Harry Halm, Hans Cossy, Gardy Brombacher, Trude Hesterberg, Julia Koschka, Denise Vernac
Uno scienziato realizza il sogno proibito di creare la vita. Il risultato è una donna bellissima, che egli si illude sia un essere perfetto. In realtà la donna artificiale si rivela una creatura senza valori, priva di qualsiasi senso morale, che porterà distruzioni e rovine ovunque.

Il cinema tedesco torna ancora una volta sulla fosca vicenda immaginata da Ewers. Ma in questa occasione, nonostante la presenza del grande Stroheim, non riesce a recuperare le atmosfere cupe e i contenuti originali del soggetto. Tutto si stemperano nel convenzionale messaggio: soltanto al Creatore è concesso di infondere la vita e la vita non è rappresentata soltanto dal corpo, ma soprattutto dall'anima.
La bionda Hidegard Knef non tenta neppure (l'impresa è impossibile) di rivaleggiare con Brigitte Helm, per ben due volte nei panni della ragazza nata in laboratorio.

Conosciuto anche con i titoli: Mandrake e Unnatural.

Precedenti adattamenti:
Alraune (1918)
Alraune (1918/1919)
Alraune (1927-1928)
Alraune
(1930)

Le fonti consultate non consentono, invece, di confermare l'esistenza di un film tedesco del 1919 intitolato
Alraune und der Golem del quale, pure, esiste un manifesto: si tratta, presumibilmente, di una pubblicità della Riesenbioskopfilm che fa leva sui nomi di due figure chiave dell'immaginario fantastico dei primi decenni del secolo.

©