Arthur Hill (1922 - 2006)

Aspirante attore radiofonico durante gli anni dell'università, abbandona gli studi di legge per dedicarsi alla carriera artistica in Inghilterra dove si trasferisce con la moglie alla fine degli anni '50. Lavora alla BBC e sui palcoscenici inglesi per poi tornare negli Stati Uniti accogliendo le offerte degli impresari teatrali di Broadway.
Se il teatro gli procura buone soddisfazioni - nel 1962 vince il premio Tony per l'interpretazione in "Who's Afraid of Virginia Woolf?" -, il cinema ne utilizza la fisionomia da uomo comune per confinarlo in ruoli secondari o da caratterista. Professionista serio e preparato, Arthur Hill appare, oltre che in alcuni buoni film di fantascienza, anche in pellicole di successo come "Detective's Story", "Petulia", "Quell'ultimo ponte", "Il campione".

 

Assassinio nello spazio (1985)
Revenge of the Stepford Wives (1980)

Futureworld - 2000 anni nel futuro (1976)
Andromeda (1971)
La lunga ombra gialla (1969)
Missione in Oriente (1962)
Alto comando: Operazione uranio (1951)

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