Un'esperienza in televisione gli procura una certa notorietà, ma il successo come attore cinematografico nasce con i ruoli sinistri che gli vengono affidati dalla Hammer, primo fra tutti il celebre licantropo dell'Implacabile condanna. Con intelligenza, Reed non si lega allo stereotipo del cattivo del genere horror, ma cerca e trova buone occasioni anche su altri versanti. Fortunata, è, in particolare, la collaborazione con il regista Ken Russell che lo vuole in Donne in amore e nei Diavoli. Il successo, riconosciuto anche da parte della critica, sembra destinare Reed ad una carriera tutta in ascesa, ma le prove successive lo vedono passare senza molta convinzione da un film all'altro, impegnato a riproporre una spesso grottesca maschera di signorotto malvagio e corrotto.

Oliver Reed era nipote del grande regista Carol Reed.