Burt Lancaster (1913 - 1994)

Nel corso della sua carriera Burt Lancaster ha avvertito l'esigenza di perfezionare lo stile della recitazione, variando ruoli e personaggi, e di conquistare una posizione indipendente dal mercato cinematografico hollywoodiano. Amministratore oculato del proprio talento, ha fondato una casa di produzione per la realizzazione dei progetti ai quali credeva e non ha resistito alla tentazione di fare, almeno in un paio d'occasioni, il regista di se stesso: anche se gli esiti non sono stati sempre coronati dal successo, vanno certamente riconosciuti all'attore grande coraggio e generosità. Atletico, prestante, con un passato di attore circense (aveva cominciato con l'amico Nick Cravat) che gli ha consentito fino ad età matura di rifiutare la controfigura nelle scene pericolose, Lancaster è stato convincente eroe di film di avventura, polizieschi e western, ma le prove migliori sono quelle in cui ha potuto esprimere il suo impegno e le sue convinzioni liberali, sotto la direzione di registi quali Kramer, Brooks, Frankenheimer. Una riprova della sua versatilità fu la memorabile interpretazione del principe di Salina per Il gattopardo di Luchino Visconti: una piacevole sorpresa, per l'epoca, constatare come un divo americano fosse in grado di calarsi con sensibilità in un personaggio tanto estraneo ai cliché del cinema americano.

Il giorno prima (1987)
L'isola del dottor Moreau (1977)
Ultimi bagliori di un crepuscolo (1977)
Cassandra Crossing (1976)
Sette giorni a maggio (1964)

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