BOA VS PYTHON
  
Titolo italiano: BOA VS PYTHON - NELLE SPIRE DEL TERRORE
Produzione: 2004 - USA, Columbia/United Film Organisation/Blaze Productions LLC, col., 92 min.
Regia: David Flores
Sceneggiatura: Chase Parker, Sam Wells
Effetti speciali: Kevin Gendreau, Ulysses Argetta
Musica: Jamie Christopherson
Interpreti: David Hewlett, Jaime Bergman, Kirk B.R. Woller, Adam Kendrick, Angel Boris, Mariana Stanisheva, Griffith Feuerstein, Ivo Naidenov, George R. Sheffey, Nasko Srebrev, Hari Anichkin, Jeff Rank, Asen Beltechki, Velizar Binev, Jonas Talkington

Il giovane miliardario Broddick (Adam Kendrick: The Drone Virus), la cui unica aspirazione nella vita è procurarsi forti emozioni, importa clandestinamente negli Stati Uniti un gigantesco pitone con l'intenzione di organizzare una sensazionale battuta di caccia insieme ai suoi amici. Durante il viaggio, però, il mostruoso animale si libera dal tir nel quale è rinchiuso e rintanatosi in una vicina centrale idrica compie una strage tra il personale che vi lavora. L'agente Sharpe (Kirk B.R. Woller: Minority Report, Locusts: The 8th Plague) del FBI chiede aiuto alla biologa Monica Bonds (Jaime Bergman) e allo scienziato Steven Emmett (David Hewlett: Cypher), specializzato in esperimenti di manipolazione genetica sui rettili, ed ottiene in prestito da quest'ultimo "Betty", un colossale boa constrictor, reso docile e controllabile per mezzo di sensori applicati sul corpo, da sguinzagliare sulle tracce del pitone assassino. Broddick, nel frattempo, per nulla scoraggiato dalla imprevista fuga della preda designata, decide di procedere comunque alla caccia grossa, e parte in cerca del mostro insieme ad un selezionato gruppo di impavidi cacciatori...

La discreta confezione del film, ritmato fin dall'inizio su una buona tensione (il racconto si apre con il frenetico intreccio delle sequenze di un combattimento di wrestling con quelle della fuga del pitone), stride con la pochezza della sceneggiatura, la sconcertante banalità dei dialoghi e le estemporanee situazioni erotiche, condite con toni da umorismo nero e da commedia, che intervallano l'avventura. Le due attraenti protagoniste principali, le ex "Playboy Playmate" Jaime Bergman e Angel Boris Reed, monopolizzano facilmente l'attenzione del pubblico maschile, a discapito dei due serpenti giganti - realizzati con molta incertezza alla computer graphic - che avrebbero richiesto una più costante presenza ed un maggiore coinvolgimento nelle scene d'azione.

Prodotto da Phillip [J.] Roth, regista anche di A.P.E.X, (1994), Digital Man (1994), New Alcatraz (2000).

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