Da oggi, i terroristi che agiscono su scala internazionale, i dittatori che calpestano i diritti umani, tutti coloro, insomma, che sono ricercati per delitti contro l'umanità, se vengono catturati, hanno poco da stare allegri. Le democrazie del mondo libero hanno, infatti, inaugurato un carcere di massima sicurezza, conosciuto come "Nuova Alcatraz", dal quale è impossibile evadere poiché, dotato di modernissimi sistemi di sorveglianza, è situato tra i ghiacci dell'Antartide. Gioiello di ingegneria e delle tecnologie più evolute, "Nuova Alcatraz" nasconde, tuttavia, un terribile segreto: durante i lavori per la sua costruzione, i tecnici, scavando nel sottosuolo, hanno risvegliato, inavvertitamente, un mostruoso rettile preistorico ibernato nel ghiaccio da 50 milioni di anni che attende soltanto il momento opportuno per iniziare una strage. Quando nel carcere fa ingresso un nuovo pericoloso prigioniero, il terrorista ceceno Yuri Brescov catturato alla vigilia di un attentato, il mostro esce dalla tana mettendo a repentaglio la vita dei detenuti e dei custodi. Il maggiore Larsten, capo di una squadra speciale della quale fanno parte i paleontologi Robert Trenton e sua moglie Jessica, si incarica di eliminare il serpente gigante, ma rischia di rimanere alla sua mercé prigioniero nella super-prigione, insieme ai criminali.

L'idea di intrecciare il filone dei mostri preistorici con l'emergenza attuale del terrorismo internazionale può sembrare originale ma, a giudizio della critica americana, è poco felice, non essendo sviluppata con coerenza narrativa e spettacolarità. Poco credibile nelle premesse e confusa nel ritratto dei personaggi, la storia è più vicina ad Anaconda che a Relic.