FRANKENSTEIN |
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Titolo italiano: FRANKENSTEIN | |||
Produzione: 2004 - USA/Germania/Slovacchia, Hallmark Entertainment/Silverstar Limited/RTL Television, col., 268 min. | |||
Regia: Kevin Connor | |||
Sceneggiatura: Mark Kruger dal romanzo di Mary Shelley | |||
Effetti speciali: Almost Human | |||
Musica: Roger Bellon | |||
Interpreti: Luke Goss, Alec Newman, Julie Delpy, William Hurt, Jean Rochefort, Nicole Lewis, Mark Jax, Ian McNeice, Dan Stevens, Donald Sutherland | |||
Prodotto per il piccolo schermo come mini-serie della durata complessiva di 268 minuti e riproposto per l'home-video in edizioni variamente accorciate, il Frankenstein diretto da Kevin Connor (...The Land That Time Forgot, At the Earth's Core, Warlords of Atlantis...) è una diligente e fedele trasposizione del celebre romanzo di Mary Wollstonecraft Shelley - un po' sull'esempio dello spettacolare ma ben più enfatico Frankenstein di Kenneth Branagh -, spoglia delle convenzioni orrorifiche presentate nelle numerosissime pellicole liberamente ispirate allo stesso soggetto che dal Frankenstein del 1931 si sono succedute nel tempo fino ai nostri giorni. |
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Il film comincia con l'inquadratura di un vascello - il "Prometeus" - intrappolato tra i ghiacci artici. Dalla nebbia sulla banchisa emergono improvvisamente due slitte lanciate all'inseguimento l'una dell'altra e quando l'inseguitore crolla nella neve, il capitano Walton manda i suoi marinai a soccorrerlo. Lo sconosciuto, ridotto allo stremo, parla concitatamente di una oscura minaccia che lo perseguita e confida al capitano la terribile avventura che ha drammaticamente segnato la sua esistenza e quella dei suoi cari. Studente di chimica e di "scienza pura" all'università di Ingolstadt, Victor Frankenstein ha dedicato tutto il suo ingegno allo studio delle possibili relazioni tra l'elettricità e il fluido vitale, e, incurante degli avvertimenti del professor Waldam, si è addentrato nei misteri della creazione fino a generare in laboratorio un uomo artificiale, costruito con parti di cadaveri trafugati dal cimitero ed alimentato dall'energia dei fulmini. Sconvolto, infine, dai risultati della sua stessa opera, egli ha abbandonato la "Creatura" al proprio destino senza immaginare che sarebbe sopravvissuta per tornare a cercarlo e chiedere un riscatto alla vita di solitudine e di atroci sofferenze avuta in sorte. Rifiutatosi di donare al "mostro" una compagna, Frankenstein ne ha subito, impotente, la vendetta e dopo l'uccisione della amata Elizabeth lo ha inseguito tra paesi, villaggi e montagne con l'intenzione di distruggerlo per sempre... | |||
Il tema della diversità che incute terrore e scatena intolleranza e cieca violenza si associa con quelli del conflitto tra padre e figlio, dell'anelito giovanile ad infrangere le convenzioni borghesi, del discorso sui limiti della sperimentazione scientifica... Spunti largamente frequentati dal cinema in infinite occasioni, che, comunque, in questa pellicola tornano ad intrecciarsi con equilibrio grazie anche alle misurate prove degli interpreti, alle suggestive ambientazioni e alla pregevole fotografia di Alan Caso modulata sui toni del romanticismo gotico. | |||
Il cantante-attore Luc Goss è il "mostro"; William Hurt, il professor Waldman; Alec Newman (protagonista - assieme allo stesso Hurt - della serie televisiva "Dune") il suo creatore; Nicole Lewis, Elizabeth; Donald Sutherland, il capitano Walton; Jean Rochefort, il vecchio capofamiglia cieco di un casolare di campagna. | |||
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