PYTHON
  
Produzione: 2000 - USA, Python Productions/Unified Film Organization, col., 99 min.
Regia: Richard Clabaugh
Sceneggiatura: Paul J.M. Bogh, Gary Hershberger, Chris Neal, Phillip Roth
Effetti speciali: Andrew Hofman, Marc Perrera, Michael McGee
Musica: Daniel J. Nielsen
Interpreti: Frayne Rosanoff, Robert Englund, Casper Van Dien, William Zabka, Dana Barron, Sara Mornell, Wil Wheaton, Jenny McCarthy, Chris Owens, Sean Whalen, Gary Grubbs, Theo Pagones, Scott Williamson, David Bowe, Keith Coogan, John Franklin, LoriDawn Messuri, Kathleen Lambert, Robert Lepucki
La polizia sospetta che John Cooper sia l'autore degli efferati delitti che hanno gettato nel terrore una piccola cittadina californiana, ma il vero responsabile delle stragi è un serpente di straordinarie dimensioni, prodotto da un esperimento segreto di manipolazione genetica. Il mostruoso animale è strisciato nel centro abitato dopo che l'aereo sul quale veniva trasportato è precipitato tra le montagne. Gli scienziati che l'hanno creato, conoscono la verità e potrebbero scagionare l'uomo innocente, ma alcuni di loro sono restii ad intervenire poiché dovrebbero rivelare che il mostro è parte di un progetto segreto per combattere la guerriglia nelle foreste dell'America Latina.

Nella fantascienza degli anni '50, i mostri preistorici venivano risvegliati dalle paure del nucleare e della guerra fredda. In tempi più recenti, la loro apparizione è legata - spesso flebilmente - al dibattito ecologico o alle prospettive di una rivoluzionaria ingegneria genetica. Questo film, che nasce sulla scia di Anaconda, lega vagamente - come nei contemporanei Octopus e New Alcatraz - la figura dell'animale mostruoso agli scenari del terrorismo internazionale ed ipoteca la sua riuscita sui trucchi realizzati con la computer graphic. Ma lo spettacolo offre poche emozioni e il gigantesco serpente interagisce male con gli attori sullo schermo.

Seguito da Python 2 (2003) e Boa vs. Python (2004).

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