BATTLEFIELD EARTH: A SAGA OF THE YEAR 3000
Titolo italiano: BATTAGLIA PER LA TERRA
Produzione: 2000 - USA, Morgan Creek/Franchise Pictures/JTP Films, col.,
Regia: Roger Christian
Sceneggiatura: Corey Mandell, J.D. Shapiro dal romanzo di L. Ron Hubbard
Effetti speciali: The Computer Café, Digital Backlot, Digital Firepower Inc., Digital Muse, Gray Matter FX, Hybride Technologies, Image Savant, Optical Illusions Inc., Rhythm and Hues & 3D Site
Musica: Elia Cmiral
Interpreti: John Travolta, Barry Pepper, Forest Whitaker, Kim Coates, Richard Tyson, Michael McCrae, Sabine Karsenti, Christian Tessier, Michael Perron

Nel 3000, la Terra è diventata una trascurabile provincia, una colonia mineraria del vasto impero degli Psychlos. Gli uomini sopravvissuti sono utilizzati dai dominatori come schiavi, alla stregua di animali, per l'estrazione dei minerali, o, nel migliore dei casi, vivono allo stato tribale chiusi al riparo di fragili palizzate nel sacro timore delle incursioni delle creature venute dal cielo, simili, nella loro primitiva mentalità, a dispotiche e imprevedibili forze divine.
Terl, sovrintendente alla sicurezza degli Psychlos, attende invano di essere trasferito ad incarichi più prestigiosi: condannato a restare sulla Terra a seguito di intricate vicende di potere, mal sopporta la permanenza su quest'angolo di mondo dimenticato, ma quando scopre una ricca vena aurifera sente di essere vicino ad una svolta del destino. Fatto prigioniero il giovane ribelle Jonnie Goodboy Tyler, Terl pensa di potere facilmente addestrarlo nell'estrazione dell'oro, e segretamente lo sottopone ad un rapido processo di "acculturazione". Tuttavia, acquisito il linguaggio degli Psychlos e conosciute le ragioni del decadimento dell'umanità e le debolezze degli invasori, Goodboy impiega la propria intelligenza per organizzare la rivolta contro i dominatori. Invece di estrarre l'oro dalle miniere, se lo procura dalle riserve di Fort Knox, e padrone delle macchine dei nemici rifornisce alcuni compagni di aerei a decollo verticale armati di testate atomiche: con gli AV8 Harrier, il ribelle prende d'assalto la roccaforte di Terl che, colto di sorpresa, tenta invano di arginare l'offensiva.

Il film è ispirato al romanzo "Battlefield Earth", pubblicato nel 1986, tassello più noto della monumentale trilogia di L. Ron Hubbard tradotta in venti lingue e considerata tra i capolavori della letteratura inglese. La trasposizione cinematografica, fortemente voluta da John Travolta (che oltre ad interpretarla collabora alla produzione), ha scatenato una rissosa reazione della critica statunitense unita nel giudicarlo il peggiore film dell'anno (e, prevedibilmente, il battage pubblicitario negativo gli ha guadagnato i premi nella "Razzie Awards", irriverente contromanifestazione agli Oscar). Anche la parte di pubblico che ammira Hubbard è rimasta delusa riscontrando sullo schermo soltanto una banalizzazione del pensiero dello scrittore e fondatore della Scientology: nell'intera avventura il concetto fondamentale della libertà conquistata attraverso la conoscenza sembrerebbe, a loro dire, rozzamente semplificato nella scena dei fasci luminosi del sapere che investono lo schiavo.

Polemiche e puristi a parte, il film può tuttavia essere recuperato per quello che è: una realizzazione modesta, forse poco originale e prevedibile, ma mediamente ben fatta e piacevole, sorretta da un buon ritmo, discrete scene d'azione (culminanti nella battaglia finale) e da effetti speciali pregevoli. Il trucco - tanto criticato - risolve in maniera credibile il problema di rappresentare gli alieni come veri e propri giganti a paragone degli uomini. Debitore nell'insieme alla fantascienza televisiva (la serie di Star Trek), il film fa uso frequente di inquadrature distorte e sfumature a tendina nei cambi di scena, queste ultime tipiche del cinema di avventure del passato e di Guerre stellari.

John Travolta sembra divertirsi a fare Terl, l'insoddisfatto sovrintendente che causa la propria rovina nel momento stesso in cui crede di avere incontrato la fortuna. Al suo fianco, irriconoscibile, Forrest Whitaker è Ker, titubante luogotenente di Terl.
Barry Pepper è Jonnie Goodboy, indomito ribelle che in groppa ad un cavallo bianco fugge dalla tribù deciso a conoscere il mondo di fuori. Kim Coates (lo ricordiamo in
Waterworld) interpreta Mickey, il cui sacrificio è determinante per vittoria finale di Jonnie.
Dirige Roger Christian, regista esordiente e già collaboratore di George Lucas in Episode I - The Phantom Menace.

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