WATERWORLD
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Titolo italiano: WATERWORLD |
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Produzione: 1995 - USA, Davis Entertainment/Gordon Company/Licht Mueller Film Corporation/Universal, col., 135 min. | |||
Regia: Kevin Reynolds | |||
Sceneggiatura: Peter Rader, David Twohy | |||
Effetti speciali: 525 Post Productions, Boss Film Studios, Cinesite Hollywood, Composite Image Systems, Dream Quest Images, EFilm, Editel, Hunter Gratzner Industries Inc., Matte World Digital, OCS/Freeze Frame/Pixel Magic, Pacific Ocean Post Digital Film Group, Pacific Titles Digital, Rhythm & Hues, Stetson Visual Services, The Computer Film Company | |||
Musica: James Newton Howard, Mark Isham | |||
Interpreti: Kevin Costner, Dennis Hopper, Jeanne Tripplehorn, Tina Majorino, Michael Jeter, Zakes Mokae, Sab Shimono, Robert A. Silverman, Robert LaSardo, Lee Arenberg, Kim Coates, Doug Spinuzza | |||
In un mondo futuro, ricoperto dalle acque, la terraferma
ha il sapore di una leggenda. Il mare è dominio delle bande degli smokers, pirati in possesso di introvabili riserve di petrolio e di sigarette, che spazzano le onde su ogni mezzo in grado di navigare, dai potenti motoscafi a barconi armati di micidiali mitragliatrici, alle veloci moto d'acqua. Pochi uomini avventurosi si azzardano sul mare, guidando imbarcazioni che l'ingegno ha accessoriato di strumentazioni di fortuna per renderle veloci e difenderle dai pirati. Molta gente è raccolta all'interno di sbilenche fortezze-atolli, pavida di fronte al pericolo del mare e dei suoi predoni, malata o sterile. I mercanti visitano gli atolli barattando con povere mercanzie generi di prima necessità o decisamente voluttuari. Una manciata di terra superstite costituisce la moneta più ricercata. Chi ne è in possesso, può, forse, aver conosciuto il luogo di cui si favoleggia, dove la terra non è stata inghiottita ancora dal mare. Il miraggio del continente, l'utopia di una nuova società stanziale, accende gli animi dei sopravvissuti. Tutti sognano la sicurezza delle radici. Tutti, tranne lui, il solitario navigatore che la mutazione genetica ha trasformato in una sorta di uomo anfibio, che crede di sapere la verità. Egli ha visto che soltanto il fondo del mare conserva il ricordo del mondo di ieri. Una bambina, Enola, ha sulle spalle il tatuaggio di una indecifrabile mappa che indicherebbe l'ubicazione di "Dryland", dell'unica e ultima terra emersa. E il destino del marinaio solitario si incrocia con quello della bambina, di Helen, la donna che ne ha cura, e degli smokers. |
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Lui è l'eroe solitario, senza patria, senza razza. E' - come di volta in volta il capo degli smokers lo apostrofa con disprezzo - uno scherzo dell'evoluzione, uno sgorbio ittico, un mezzo pesciolino. Lui, naturalmente, è Kevin Costner. Brusco nei modi, di poche parole, geloso della propria solitudine, indifferente alla sorte degli altri, impara ad essere generoso e altruista vinto dall'affetto dalla bambina e dal sentimento della donna. A loro e alla loro gente è destinato il premio della terra e del futuro; lui, venuto dal mare, nel mare ritorna. Solo come prima, ma certamente più umano. | |||
Una
Waterloo finanziaria per la Universal: 170 milioni di dollari di costo.
Il
pregio del film sta nell'avventura allo stato puro, nella storia che si
sviluppa senza tempi morti tra sequenze spettacolari, acrobazie mozzafiato,
battute ironiche e fulminanti. Quattro personaggi (il marinaio, il "diacono",
la donna e la bambina) si incontrano, si scontrano e combattono sullo
sfondo dell'immensa distesa di mare. |
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