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| Produzione: 1991 - USA, Vista Street Entertainment, col., 88 min. | |||
| Regia: Eric Red | |||
| Sceneggiatura: Patricia Herskovic, Joyce Taylor, Eric Red, Norman Snider, ispirata al racconto "Choice Cuts" di Pierre Boileau e Thomas Narcejac | |||
| Effetti speciali: Neil Trifunovich | |||
| Musica: Loek Dikker | |||
| Interpreti: Jeff Fahey, Brad Dourif, Kim Delaney, Lindsay Duncan, Paul Ben-Victor, Nathaniel Moreau, Lindsay Merrithew, James Kidnie, Sarah Campbell, Arlene Duncan, John Walsh, Allan Price, Zakes Mokae, Peter Murnik, Hal Eisen, Taia Red, Andy Humphrey, Lynn Remus, Barry C. Kennett, Larry A. McLean, John Stoneham, Gene Mack, Peter MacNeill, Gene Dinovi | |||
| Il dottor Bill Crushank (Fahey), affermato psicologo criminale, perde un braccio in un pauroso incidente stradale. All'ospedale dove è stato subito ricoverato la preoccupatissima e devota moglie Karen viene avvicinata dalla dottoressa Agatha Webb (Duncan), la quale si dichiara in grado di impiantare al ferito un arto umano già disponibile ed in grado di sostituire in modo perfetto quello perduto. Vuole Karen firmare l'autorizzazione all'intervento? Karen ovviamente firma, e l'operazione viene eseguita con pieno successo. Per qualche tempo la convivenza di Bill con il suo braccio nuovo è priva di problemi, ma poi qualcosa cambia. Incubi orribili cominciano a tormentarlo, e visioni sanguinose di delitti lo sconvolgono e ne alterano i comportamenti. Divenuto inspiegabilmente violento verso moglie e figli, Bill cerca delle risposte, ed indagando sulla dottoressa Webb rintraccia due pazienti che hanno beneficiato di altre parti del corpo del misterioso donatore: Remo Lacey (Dourif) ha l'altro braccio, e Mark Draper (Murnik) le gambe. Anche loro sono ossessionati dal malefico influsso che sembra provenire dagli arti ricevuti, gli arti di Charles Fletcher, il famigerato serial killer autore degli atroci delitti il cui ricordo tormenta Bill, Remo e Mark. Tutto si complica ulteriormente quando Fletcher, che è sopravvissuto, si mette in caccia deciso a recuperare a qualsiasi costo le braccia e le gambe che gli sono state sottratte contro la sua volontà... | |||
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Il racconto dal quale è tratta la sceneggiatura, pur con titolo ed autori diversi, non è altro che una rivisitazione del famoso "Le mani d'Orlac", più volte in passato portato sullo schermo. Gli
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