FACE/OFF
  
Titolo italiano: FACE/OFF - DUE FACCE DI UN ASSASSINO
Produzione: 1997 - USA, Paramount/Douglas-Reuther Productions,
Touchstone Pictures, WCG Entertainment Productions, col., 138 min.
Regia: John Woo
Sceneggiatura: Mike Werb, Michael Colleary
Effetti speciali: Anatomorphex, Animal Logic, Video Image
Musica: John Powell, Andrew Farriss, Michael A. Reagan, Tricky, Michael Hutchence, Gavin Greenaway; brani da Harold Arlen, Frédéric Chopin,
Georg Friedrich Händel, Wolfgang Amadeus Mozart
Interpreti: John Travolta, Nicolas Cage, Joan Allen, Alessandro Nivola, Gina Gershon, Dominique Swain, Nick Cassavetes, Harve Presnell, Colm Feore, John Carroll Lynch, CCH Pounder, Robert Wisdom, Margaret Cho, Jamie Denton, Matt Ross, Chris Bauer, Myles Jeffrey, David McCurley, Thomas Jane, Tommy J. Flanagan, Dana Smith, Romy Walthall, Paul Hipp, Kirk Baltz
Dopo una lunga indagine, l'agente del FBI Sean Archer assicura alla giustizia il terrorista mercenario Castor Troy, l'uomo che, anni prima in un attentato, gli ha ucciso il figlioletto di sei anni. Il criminale è in coma, ma prima di essere catturato ha fatto in tempo a collocare una bomba a Los Angeles pronta ad esplodere da un momento all'altro. Per sventare la minaccia occorre conquistare la fiducia di Pollux, fratello di Castor, che si trova in carcere e che è al corrente dell'attentato: Archer accetta l'incarico e per non destare sospetti si sottopone ad un'operazione chirurgica che gli trapianterà il volto di Troy. Il piano sembra perfetto, ma rischia di fallire quando inaspettatamente Castor riprende conoscenza: il criminale senza faccia si fa trapiantare il volto di Archer e, uccisi quanti sono a conoscenza dell'accaduto, parte all'inseguimento del poliziotto.
Dopo il successo di Broken Arrow, John Woo affascina Hollywood con un serrato action-movie nel quale fantascienza (anche se oggi, il trapianto di faccia si avvicina ormai alla realtà) e poliziesco forniscono materia per una sfumata rilettura dei temi classici del doppio e della dialettica tra apparenza e realtà. Le convincenti interpretazioni di Travolta, Cage e Joan Allen (la perplessa moglie di Archer) danno al plot uno spessore psicologico efficace e inusuale e i virtuosismi della regia (l'uso del ralenti, le riprese angolate, la cura per i dettagli, il ritmo vertiginoso dell'azione) rendono il film stilisticamente pregevole.
Le note di "Over the Rainbow" inframmezzate ad una sparatoria, l'apparizione di colombe bianche (il motivo torner
à anche in Mission Impossible 2), il curioso gioco sui nomi degli antagonisti (Castore, Polluce e Troia) che rimanda alla mitologia classica e il graduale slittamento della rivalità in un'inconfessata reciproca comprensione, sono soltanto alcuni degli originali tocchi attraverso i quali John Woo smussa nell'ironia un dramma esistenziale di smarrimento di identità che va ben oltre la pur avvincente avventura.

Nel progetto iniziale la vicenda doveva essere ambientata in un ipotetico futuro e per i ruoli dei protagonisti si erano fatti i nomi di Stallone e Schwarzenegger.

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