TEENAGE
SPACE VAMPIRES
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Produzione: 1998 - Canada/Romania/USA, Canarom Productions/Castel Films, col., 90 min. | |||
Regia: Martin Wood | |||
Sceneggiatura: Martin Wood | |||
Musica: Orest Hrynewich, Jack Lenz, Stephen Skratt | |||
Interpreti: Robin Dunne, Mak Fyfe, James Kee, Lindy Booth, Jesse Nilsson, Richard Clarkin, Bianca Brad, Serban Celea, Tatiana Constantin, Dan Badarau, Silvia Nastase, Liviu Lucaci, Theodor Danetti, Cosmin Sofron | |||
Bill, uno studentello appassionato di film dell'orrore, crede di aver assistito all'atterraggio di un UFO in un parco vicino casa. Il fenomeno richiama l'attenzione del SETI che invia una squadra di agenti ad indagare. Mentre il comportamento degli abitanti della città diventa improvvisamente enigmatico, irrazionale e aggressivo, Hank, uno degli scienziati, scopre che il sottosuolo è attraversato dalle gallerie di una miniera chiusa da tempo, che le dicerie della gente dicono infestata dal fantasma di un vecchio cercatore di diamanti. Al suo interno un gruppo di alieni ha installato una propria base per impadronirsi di una favolosa pietra che collocata vicino ad altre due ha il potere di produrre sul pianeta l'oscurità più completa. Gli alieni preparano l'invasione: come i vampiri temono la luce del sole e in attesa di procurarsi lo straordinario diamante, stanno soggiogando la volontà di molti cittadini. Preoccupato a proteggere la sorella Kathy, Bill trova un amico e un alleto in Hank. Con lui, il ragazzo riesce a combattere i concittadini vampirizzati e a sconfiggere gli alieni distruggendo la magica pietra. |
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Lo spunto del soggetto richiama L'invasione degli ultracorpi e Gli invasori spaziali. Per il resto la storia, ad unanime giudizio, è realizzata con terribile mediocrità. | |||
Ennesimo candidato a "peggior film mai realizzato", Teenager Space Vampires presenta un capo alieno che risponde al nome di Lord Vlathos, statue grottesche che prendono vita, vampiri ghignanti dallo sguardo di un giallo luminoso, "cattivi" da cartone animato ed altre banalità del genere. Lo straordinario potere della pietra che risucchierebbe ogni raggio di luce sfugge a qualsiasi giustificazione razionale. | |||
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