JURASSIC
PARK
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Titolo italiano: JURASSIC PARK |
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Produzione: 1993 - USA, Universal/Amblin Entertainment, col., 127 min. | |||
Regia: Steven Spielberg | |||
Sceneggiatura: David Koepp, Michael Crichton dal suo romanzo | |||
Effetti speciali: Industrial Light & Magic, Stan Winston Studio | |||
Musica: John Williams | |||
Interpreti: Sam Neill, Laura Dern, Jeff Goldblum, Richard Attenborough, Bob Peck, Martin Ferrero, B.D. Wong, Joseph Mazzello, Ariana Richards, Samuel L. Jackson, Wayne Knight, Gerald R. Molen, Miguel Sandoval, Cameron Thor, Christopher John Fields, Whitby Hertford, Dean Cundey, Jophery C. Brown, Tom Mishler, Greg Burson, Adrian Escober, Richard Kiley | |||
Tre Oscar 1993:
miglior suono, migliori effetti speciali visivi e migliori effetti sonori |
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A Nubla, isola desertica del Costa Rica, il miliardario americano John Hammond prepara l'inaugurazione di "Jurassic Park", riserva naturale unica al mondo, popolata da varie specie di dinosauri, creati manipolando il codice genetico di rettili contemporanei, sulla scorta dell'originale Dna degli animali preistorici, recuperato nel sangue di insetti preservati nell'ambra. Desideroso di ottenere l'approvazione del mondo scientifico e di rassicurare gli azionisti che hanno partecipato con ingenti finanziamenti alla realizzazione del progetto, Hammond invita sull'isola un gruppo di esperti - il paleontologo Alan Grant, la paleobotanica Ellie Sattler, l'avvocato Donald Gennaro, il matematico Ian Malcolm - e, convinto della bontà dei sistemi di sicurezza, due suoi nipoti, i piccoli Alexis e Tim. Agli occhi stupiti dell'equipe tecnica si presenta un mondo meraviglioso popolato da tirannosauri, velociraptor ed altre specie animali erbivore e carnivore estinte da secoli, allevati in piena libertà e, apparentemente, senza alcuna costrizione. Quando però un tecnico, nel tentativo di rubare alcuni esemplari da cedere alla concorrenza disattiva il sistema di sicurezza, la straordinaria escursione si trasforma in una pericolosissima avventura. |
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Michael Crichton scrive il romanzo nel 1990 puntando al best seller e alla trasposizione cinematografica; tre anni dopo Steven Spielberg si incarica di portarlo sullo schermo - avvalendosi di una sceneggiatura scritta da Koepp e dallo stesso Crichton - ed il successo è assicurato. |
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Premiato dal pubblico (un incasso che si aggira sui cinquecento milioni di dollari) e da tre Oscar (accompagnati dal British Academy Award, dal People Choice Award e da tre designazioni agli MTV Movie Award), preceduto e seguito da una lunga campagna di merchandising, il film conferma l'abilità del regista nel confezionare storie adatte a spettatori di ogni età, combinando con sapienza gli elementi avventurosi del racconto con le risorse tecnologiche degli effetti speciali, e la sua capacità di intuire e soddisfare gli umori del pubblico: Jurassic Park scuote lo spettatore offrendogli un ricco, spettacolare, lungo spavento, coinvolgendolo e immedesimandolo con gli attori che si muovono sulla scena, essi stessi spettatori della finzione proposta. La scelta di un tipo di recitazione che privilegia con forza la gestualità e l'espressione (lo stupore, la paura, il terrore) sembra pensata, appunto, per anticipare e canalizzare le emozioni che si vogliono sollecitare nella platea. Nonostante la ricchezza dell'insieme, il lavoro risulta un po' freddo e certamente meno personale rispetto ai precedenti Incontri ravvicinati o E.T. - L'extraterrestre. Priva di atmosfere mistiche o favolistiche, la tesi del film è semplice - per certi versi quasi elementare - e rimane circoscritta nel ritratto dei personaggi, facilmente identificabili nelle convenzioni del genere: l'anziano miliardario animato da buone intenzioni, la dottoressa al centro di un triangolo sentimentale, i due bambini simbolo dell'innocenza, il cattivo di turno che appena combina il pasticcio paga con la vita la propria slealtà e, naturalmente, i dinosauri - veri protagonisti del film, ricostruiti con l'interazione di modelli e della computer graphic - a rappresentare la natura manipolata dall'impiego irrazionale della scienza e dalle mire capitalistiche. |
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I
modelli dei dinosauri furono elaborati sotto la supervisione di Stan Winston
al cui seguito lavoravano squadre di tecnici, ingegneri ed artisti. Le
varie parti dello spaventoso T-Rex necessarie per i primi piani erano
realizzate in grandezza naturale con vetroresina mescolata ad argilla,
ricoperte di una delicata pellicola di latex accuratamente dipinta, e
animate da un simulatore di movimento computerizzato. |
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