DÜNYAYI KURTARAN ADAM
  
Produzione: 1982 - Turchia, Anit Film, col., 91 min.
Regia: Cüneyt Arkin
Sceneggiatura: Cüneyt Arkin
Interpreti: Cüneyt Arkin, Aytekin Akkaya, Füsün Uçar, Hüseyin Peyda, Necla Fide, Mehmet Ugur, Kadir Kök, Aydin Haberdar, Yadigar Ejder, Hikmet Tasdemir
Guerre e devastanti cataclismi hanno sgretolato il pianeta Terra al punto che alcuni suoi frammenti sono andati a disperdersi nello spazio dando forma a nuovi piccoli asteroidi. Su uno di questi mondi sconosciuti precipita il caccia spaziale dei piloti turchi Murat e Ali, danneggiato nel corso di una battaglia contro una flotta di astronavi che muove alla conquista del nostro sistema solare. I due amici, usciti sani e salvi dallo schianto, si ritrovano in un arido tavolato costellato di piramidi e sfingi identiche a quelle dell'antico Egitto e vengono accolti da un popolo che subisce la dominazione di un crudele Signore della guerra desideroso di impadronirsi dell'universo e di scoprire il segreto dell'immortalità. Gli impavidi astronauti si mettono al servizio di una bella principessa, ma Ali troverà la morte nell'epico conflitto contro le forze del Male...
Çetin Inanç realizza la versione turca di Guerre stellari, intrisa di propagandistica esaltazione della cultura islamica, sulla base di un raffazzonato canovaccio piratato dalle idee e dalle sequenze del classico di George Lucas e perfino da The Wizard of Oz: uno spericolato affastellamento di avventure che esula da ogni logica narrativa ma che consente di mettere in scena carnevaleschi mostri di cartapesta e di peluche, robot dalle corazze di cartone, esibizioni gladiatorie e combattimenti alle arti marziali accompagnati da un soundtrack che ruba brani da Raiders of the Lost Ark, Moonraker, Flash Gordon, Battlestar Galactica e da altri film americani di successo. Dünyayi kurtaran adam (ovvero "L'Uomo che salvò il mondo") è un cult del "So Bad It's So Good", ma è anche una concreta testimonianza del modo di fare cinema in un paese costretto a barcamenarsi tra mille difficoltà economiche e socio-politiche.

Titoli internazionali: The Man Who Saves the World, Turkish Star Wars.

Seguìto, nel 2006, da Dünyayi Kurtaran Adam'in oglu.
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