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FIRESTARTER
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| Titolo
italiano: FENOMENI PARANORMALI INCONTROLLABILI |
| Produzione:
1984
- USA, Dino De Laurentiis Productions/Universal, col., 114 min. |
| Regia:
Mark L. Lester |
| Sceneggiatura:
Stanley
Mann dal romanzo di Stephen King |
| Effetti
speciali: Mike
Edmonson, Jeff Jarvis, Michael Wood |
| Musica:
Tangerine
Dream |
| Interpreti:
David
Keith, Drew
Barrymore,
Freddie Jones, Heather Locklear, Martin Sheen,
George
C. Scott,
Art Carney, Louise Fletcher, Moses Gunn, Antonio Fargas, Drew Snyder, Curtis
Credel, Keith Colbert, Richard Warlock, Jeff Ramsey |
| Un'organizzazione
governativa segreta, che studia la possibilità di impiegare a scopo
militare i fenomeni paranormali, organizza il rapimento della piccola Charlene
McGee, una bambina di dieci anni dotata di sorprendenti facoltà pirocinetiche,
figlia di Andy e Vicky che negli anni '60 erano stati sottoposti a ricerche
genetiche sperimentali. Sfuggita al sequestro, la bambina viene infine catturata
al termine di un sanguinoso inseguimento e sottoposta insieme a suo padre
(la madre è stata uccisa durante il blitz), ad una serie di test
che ne confermano le straordinarie capacità e che solleticano la
brama di potere del subdolo agente Rainbird. Riusciti a fuggire avventurosamente
dal laboratorio, padre e figlia ingaggiano l'ultima battaglia: Andy viene
ucciso e la bambina rivolge contro chiunque gli capiti a tiro la sua terribile
arma mentale. Rimasta sola, Charlene trova ospitalità presso una
coppia di anziani che, venuti a conoscenza dell'accaduto, si preparano a
denunciare alla stampa le manipolazioni dei servizi segreti. |
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Negli
anni '80, diversi registi imbastiscono storie più o meno plausibili
sui servizi segreti deviati e su presunti complotti governativi: l'impegno
civile non è sempre cristallino, ma i loro film riscuotono l'attenzione
di un pubblico già turbato dalla rivelazioni di scandali e da clamorose
campagne giornalistiche. Firestarter
si colloca in questo ambito tematico orecchiandone, però, gli aspetti
più superficiali ed essenzialmente per finalità commerciali.
Piuttosto contorto e poco credibile nell'intreccio, il film punta tutto
sulla spettacolarità delle scene d'azione e sui nomi di Drew Barrymore
(la bambina di E.T.)
e di Stephen King, da un romanzo del quale trae ispirazione.
Ha
avuto un seguito nel 2002 con il film Tv Firestarter
2: Rekindled.
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