In un laboratorio nascosto nella giungla delle Filippine, uno scienziato conduce esperimenti di ingegneria genetica sulla pelle di un gruppo di criminali sottratti alle patrie galere. A guidare il lavoro non è, come si potrebbe pensare, l'interesse scientifico, ma soltanto il più brutale sadismo. La terapia, infatti, è studiata appositamente per generare dei mostri e, una volta terminato il trattamento, i prigionieri, resi pazzi e deformi da orribili mutazioni fisiche, vengono abbandonati nella foresta e fatti bersaglio delle fucilate del dottore e dei suoi soci, in un tragico gioco al massacro.
La giusta punizione per il criminale in camice bianco e per i suoi finanziatori verrà da una dottoressa che scopre la vera natura degli esperimenti.

Distribuito sugli schermi, nella formula del doppio spettacolo, insieme a Daughters of Satan, il film ha scontentato anche i più benevoli fans del cinema indipendente e artigianale che ne hanno sottolineato la pessima recitazione, la scadente qualità dei trucchi e la fragilità di un soggetto in bilico tra il più convenzionale fantahorror filippino e il filone alla Island of Lost Souls e The Most Dangerous Game.

Unica regia di George Schenk, più noto e apprezzato come sceneggiatore di Futureworld - 2000 anni nel futuro.