AUTOPSIA DE UN FANTASMA
  
Produzione: 1968 - Messico, Películas Rodríguez S.A., col., 106 min.
Regia: Ismael Rodríguez
Sceneggiatura: Ismael Rodríguez dal soggetto di Mário Hernández e Carlos Piñar
Musica: Raúl Lavista
Interpreti: Basil Rathbone, John Carradine, Amadee Chabot, Cameron Mitchell, Carlos Piñar, Famie Kaufman, Javier López, Arturo Castro "Bigotón", Susana Cabrera, Pancho Córdova, Delia Magaña, Pompín Iglesias, Mário García, Nacho Contla, Manuel Palacios

Il cinema messicano si è generalmente accostato alla fantascienza come ad un sottogenere marginale del filone fantastico per amalgamare, in maniera spesso estemporanea, elementi e situazioni caratteristiche dell'horror, del poliziesco, del soprannaturale o della commedia parodistica. Tra le più stravaganti pellicole scaturite da questo tipo di approccio, Autopsia de un fantasma occupa indubbiamente una posizione di primo piano.
Il film - una inverosimile galleria di personaggi infidi e corrotti, le cui vicende si intersecano tra loro in maniera piuttosto complicata - segue il lungo vagabondaggio del malinconico spettro di Canuto Peres (Basil Rathbone), un cinico nobiluomo suicidatosi nel 16° secolo al quale la Provvidenza è pronta a concedere il riposo dei giusti a patto di riuscire a trovare un pietoso animo femminile disposto a sacrificare la vita per lui. Satana (John Carradine), che non tollera posti vuoti all'inferno, si adopera in mille modi per sabotare la prova, ma il destino gli è contro e, alla fine, soccorre Peres nella "persona" di Robotina, la generosa donna-robot costruita dall'eccentrico inventore Moléculo Pulido (Cameron Mitchell)...

La storia è impostata sui toni di una comicità surreale, e in parte provocatoria, infarcita di dialoghi che rimandano polemicamente all'attualità politica degli anni '60 (Vietnam compreso) e di qualche spunto di satira di costume.

Conosciuto negli Stati Uniti con il titolo Autopsy of a Ghost.

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