QUEEN OF OUTER SPACE 
Titolo italiano: LA REGINA DI VENERE
Produzione: 1958 - USA, Allied Artists, col., 80 min.
Regia: Edward Bernds
Sceneggiatura: Charles Beaumont da un soggetto di Ben Hetch
Costumi: Thomas Pierce e Irene Caine
Musica: Martin Skiles
Interpreti: Zsa Zsa Gabor, Eric Fleming, Barbara Darrow, Dave Willock, Laurie Mitchell, Paul Birch, Patrick Waltz, Lisa Davis, Kathy Marlowe, Tania Velia, Lynn Cartwright, Marilyn Buferd
Precipitati sul pianeta Venere, alcuni astronauti sono fatti prigionieri dalla regina Yllana che governa incontrastata una società matriarcale: la regina copre il volto sfigurato dalle radiazioni nucleari con una maschera dorata ed ha giurato odio eterno verso tutti i componenti del sesso maschile. I terrestri sono condannati a morte, ma Talleah, una bella venusiana che si è innamorata di un prigioniero, organizza una rivolta contro la regina e pone fine al suo regno. Gli uomini si salvano e restano in attesa che una spedizione partita dalla Terra venga a riportarli indietro.
Fantasioso come un fumetto degli anni '50, il film, detestato dalla critica, può aver avuto presa sul pubblico per la vivacità dei colori, per la presenza delle giovani venusiane dal bell'aspetto e, appunto, per la sua bizzarra ingenuità (all'inizio della storia, c'è perfino una ragazza che saluta la partenza di un astronauta assistendo - come fosse alla stazione - al decollo del razzo, a distanza, si presume ravvicinata, tanto da farsi scompigliare i capelli dal rombo dei motori). Donne al potere, uomini in schiavitù, ed una maschera che nasconde il volto di una regina: sembrerebbe quasi una divertita parodia del copione di una tragedia greca.
I costumi dei protagonisti ed il set ci richiamano alla memoria quelli del Pianeta proibito.
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