THE
JADE MASK |
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Produzione: 1945 - USA, Monogram Pictures, b/n, 66 min. | |||
Regia: Phil Rosen | |||
Sceneggiatura: George Callahan dai personaggi dei romanzi di Earl Derr Biggers | |||
Musica: Dave Torbett | |||
Interpreti: Sidney Toler, Mantan Moreland, Edwin Luke, Hardie Albright, Frank Reicher, Janet Warren, Cyril Delevanti, Alan Bridge, Ralph Lewis, Dorothy Granger, Edith Evanson, Joe Whitehead, Henry Hall, Jack Ingram, Danny Desmond, Lester Dorr | |||
L'ispettore Godfrey (Henry Hall) chiede aiuto all'investigatore Charlie Chan (Sidney Toler) per far luce sulla improvvisa morte del professor Harper (Frank Reicher). Le perizie del medico legale confermerebbero un decesso per cause naturali, ma poichè lo scienziato lavorava per il governo alla formula di un rivoluzionario gas capace di trasformare il legno in una sostanza solida come il metallo, è lecito sospettare la mano di una spia al soldo di una potenza straniera. Dall'interrogatorio dei domestici e dei familiari della vittima - uomo intrattabile e austero -, Charlie Chan scopre che più di una persona aveva un motivo per odiarlo o addirittura per ucciderlo, ma a convincerlo di avere a che fare con un caso di omicidio è il ritrovamento di una puntura sul collo del cadavere provocata da un minuscolo dardo avvelenato. Per risolvere il mistero è necessario penetrare nella camera blindata che lo scienziato aveva adibito a laboratorio privato: ma l'ingresso si attiva soltanto con un codice segreto pronunciato dalla voce del morto... | |||
Dopo Charlie Chan at the Olympics, Charlie Chan in Honolulu e Charlie Chan in the Secret Service, l'infallibile detective nato dalla fantasia di Earl Derr Biggers viene coinvolto da Phil Rosen (Man with Two Lives, The Return of the Ape Man) in un'altra avventura spionistica di propaganda bellica. Il film esce nel gennaio 1945, quando le sorti della guerra sono ormai decise ed il pretesto della rivoluzionaria scoperta scientifica, suscettibile di un decisivo impiego a scopi militari, appare già un po' fuori moda e sempre meno plausibile. | |||
Sidney Toler si cala con convinzione nei panni del protagonista e trova giusto sostegno nel gruppo di esperti comprimari e caratteristi che fanno parte del cast, ma il film - a detta di molti tra gli stessi fans del Charlie Chan in celluloide - è debole e fin troppo macchinoso. |
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