A BLIND BARGAIN
  
Produzione: 1922 - USA, Goldwyn Pictures Corporation, b/n e col., 60 min.
Regia: Wallace Worsley
Sceneggiatura: J.G. Hawks dal racconto "The Octave of Claudius" di Barry Pain
Interpreti: Lon Chaney, Raymond McKee, Virginia True Boardman, Aggie Herring, Virginia Madison, Fontaine La Rue, Jacqueline Logan
Robert Sandell, reduce di guerra e giovane scrittore squattrinato e senza ispirazione, stringe un patto con il dottor Anthony Lamb offrendosi come cavia per i suoi esperimenti in cambio di cure che leniscano le sofferenze della madre gravemente malata.
Il dottore lavora ad un misterioso siero che dovrebbe arrestare l'invecchiamento dei tessuti umani, ma i suoi esperimenti
hanno avuto finora l'unico, terribile risultato di creare una schiera di mostri scatenando irreversibili mutazioni su animali e poveri miserabili. Prima che anche Sandell vada ad aggiungersi alle infelici creature, l'"uomo scimmia" - il prodotto di una delle tante operazioni fallite - in un impeto di rivolta, libera gli altri orrori dalle gabbie del laboratorio dando il via ad un'orgia di vendetta che tutto distrugge.

Il film di Wallace Wolsey è andato perduto ma è facile credere alle testimonianze dell'epoca che associavano la forza drammatica e la qualità della pellicola alla performance dello straordinario Lon Chaney, "uomo dai mille volti" e dalle inesauribili energie creative, impegnato, qui, sia nel ruolo di Lamb che in quello dell'"uomo scimmia".
Per ciò che attiene alle tematiche del fantastico, il racconto contiene figure, elementi e situazioni tipiche del cinema di quei tempi: dalla presenza dell'umanoide scimmiesco (
Balaoo, The Wizard) al miracoloso siero dell'eterna giovinezza (The Young Diana, Black Oxen), dalle atmofere inquietanti del laboratorio agli effetti spaventosi della manipolazione organica. Tutto sembra rimandare, ancora una volta, agli sconosciuti pericoli di una scienza proiettata verso traguardi illeciti e indifferente ai principi etici e all'equilibrio divino della natura.

Ispirato ad un racconto di Barry Pain, il film anticipa, per certi versi, gli incubi di Island of Lost Souls.

Alcune filmografie citano Wallace Beery tra gli interpreti non accreditati.

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