Joseph Losey (1909 - 1984)

Nome completo, Joseph Walton Losey.

Studente di medina, si appassiona al teatro cimentandosi con successo nella regia. L'allestimento del brechtiano "Galileo" per l'interpretazione di Charles Laughton gli vale una scrittura da parte della RKO, casa per la quale realizza il suo primo film, nel 1948, "Il ragazzo dai capelli verdi", che già delinea l'impostazione dei successivi: una forte attenzione per il ritratto psicologico e sensibilità per le tematiche sociali. Sospettato di filocomunismo, Losey finisce, nel 1951, sulle "liste nere" ed è costretto, per lavorare, a riparare in Inghilterra. Qui, in collaborazione con Harold Pinter, vive il momento migliore della sua carriera: "Il servo", "L'incidente", "Messaggero d'amore", sono opere esemplari di uno stile che attingendo spesso a matrici letterarie o teatrali vivisezionano impietosamente condizioni e mentalità di vita borghese, denunciandone ipocrisie e drammi, falsità e fragilita` morale. Sempre attento a circondarsi di professioni di talento, Losey è anche un regista capace di trarre il meglio da attori raffinati come Dirk Bogarde ("Il servo", "Per il re e per la patria", "L'incidente"), interpreti confinati in figure di supporto come Stanley Baker ("L'inchiesta dell'ispettore Morgan") o Robert Shaw ("Caccia sadica"), o noti soprattutto per immagine divistica come Elizabeth Taylor ("La scogliera dei desideri", "Cerimonia segreta") o Alain Delon ("L'assassinio di Trotsky", "Mr. Klein").

Hallucination (1961)
Il ragazzo dai capelli verdi (1948)

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