Nato in Germania ma attivo in Messico e in Venezuela, Crevenna si accosta alla regia verso la metà degli anni '40. Sceneggiatore e cineasta prolifico abbandona presto il genere del melodramma per dedicarsi al filone fantastico con sfumature horror e thrilling, e conquista rapidamente una posizione di tutto rilevo nella cinematografia messicana "minore". Al di là del fiuto per la formula di successo, l'abilità di Crevenna sta nel filtrare spunti ed idee presi in prestito dalla vicina Hollywood con il sentimento popolare proprio dell'America latina: operazione che conduce ad una sorta di sublimazione delle tipologie in una cupa e compiaciuta accezione della vita come mistero e fato. All'endemica povertà di mezzi sopperisce con trucchi di cartapesta che rievocano i mostri delle fiestas paesane e alla scarsa preparazione degli interpreti con l'ingaggio di divi famosi per altri meriti (dallo sport al varietà).

La furia de los karatekas (1982)
El puño de la muerte (1982)
Santo y Blue Demon contra las bestias del terror (1973)
Santo contra la invasión de los Marcianos (1966)
La Planeta de las Mujeres invasoras (1965)
Gigantes planetarios (1965)
Aventura al centro de la Tierra (1963)
Rostro infernal (1962)
El Hombre que logró ser invisible (1957)

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