Salvo Randone (1906 - 1991)
Salvo Randone ha rappresentato al meglio il teatro e la drammaturgia italiana nell'arco di una gloriosa carriera durata oltre 50 anni che costituisce modello irripetibile di una rigorosa professionalità priva di retorica o di compiacimenti. Sul palcoscenico è stata una delle più grandi voci dei classici greci, di Betti e di Pirandello, e un inteprete esemplare nel conferire ai personaggi un senso di profonda verità mediata tra la calda passionalità propria delle sue origini meridionali e la razionalità propria dell'uomo di cultura. Al cinema ha fornito memorabili caratterizzazioni soprattutto in collaborazione con i registi Elio Petri (L'assassino, A ciascuno il suo, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto) e Francesco Rosi (Salvatore Giuliano, Le mani sulla città). Negli ambienti dello spettacolo era noto per il suo carattere schivo, intransigente e severo.
La decima vittima (1965)
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