Earl Holliman (1928)

Forse è destino che certi attori americani debbano restare fedeli ad una immagine: per Earl Holliman, il destino è stato quello di restare un eterno ragazzone, un gregario di attori-divi ben più quotati. L'espressione sincera, ingenua e simpatica del suo viso da americano pulito hanno facilitato i meccanismi della immedesimazione con lui, quasi fossimo noi stessi a prender parte alle avventure vissute dai grandi dello schermo.
Holliman, nelle occasioni più felici, è un po' lo spettatore comune sbalzato nello schermo per assistere e partecipare alle vicende di un Lancaster (Sfida all'O.K. Corral) o di John Wayne (I quattro figli di Katie Elder), pronto a togliersi di mezzo (... ammazzato) quando il gioco si fa troppo duro. Comprimario discreto e prezioso, lo ricordiamo prevalentemente in ruoli di fratello minore (di un John Wayne, appunto, ma anche di Katherine Hepburn del Mago della pioggia). Negli anni della maturità, ridotta l'attività cinematografica, Holliman è apparso spesso in televisione, in popolari serial polizieschi.

Nella distribuzione italiana del Pianeta Proibito Earl Holliman, cuoco di bordo, era doppiato dall'attore Nino Manfredi.

La forza invisibile (1967)
Un marziano sulla Terra (1960)
Il pianeta proibito (1956)

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