Curt Siodmak (1902 - 2000)
Regista, sceneggiatore, romanziere, Curt (o Kurt) Siodmak si trasferisce negli Stati Uniti abbandonando la Germania all'avvento del nazismo. Forte di una esperienza già consolidata - Siodmak lavora nel cinema tedesco, insieme con il fratello Robert, fin dagli anni del muto - diventa noto soprattutto come fantasioso sceneggiatore degli horror della Universal. Le sue storie si ispirano alle vicende di Frankenstein, di Dracula, o dell'Uomo lupo; narrano di spaventosi gorilla, di zombies, di esperimenti proibiti che hanno a protagonisti scienziati più o meno pazzi e vittime più o meno innocenti: la tradizione gotica tedesca e il gusto per il macabro scendono a compromessi con le ragioni dell'industria cinematografica americana che, negli anni '30 e '40, impone favole cupe e terrificanti, di sicuro successo al botteghino, costruite spesso in fretta su budget irrisori.
Sceneggiature o soggetti:
La
messaggera del diavolo (1961)
Tales
of Frankenstein (1958)
La
Terra contro i dischi volanti (1956)
Curucu, Beast of the Amazon (1956) (anche
regia)
Banditi atomici (1955)
Gli esploratori dell'infinito (1954)
Il mostro magnetico (1953) (anche regia)
Bride of the Gorilla (1951) (anche
regia)
Tarzan e la fontana magica (1949)
Il treno ferma a Berlino (1948) (soggetto)
La Signora e il Mostro (1944)
L'agente invisibile (1942)
Il ritorno dell'uomo invisibile (1940)
La donna invisibile (1940)
Black Friday (1940)
Transatlantic
(1935)
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