Richard Harris (1933 - 2002)

Attore irlandese con esperienza di teatro, nel 1963 si fa apprezzare nelle vesti del protagonista di "Io sono un campione", film per il quale ottiene una candidatura all'Oscar. L'anno successivo lavora in Italia, con Antonioni, in "Deserto rosso" confermando una sensibiltà ed uno stile di recitazione che lo rendono adatto a ritratti sofferti di uomini alle prese con angosce esistenziali.
Catturato da Hollywood, Harris partecipa a produzioni di grande successo, ma perde in termini di prestigio adattandosi spesso a fare da spalla ai divi americani ("Gli eroi di Telemark", "Gli ammutinati del Bounty", "Sierra Charriba"). Il successo di "Camelot", in cui dimostra anche di saper cantare, e di "Un uomo chiamato cavallo", rilanciano la sua carriera agli inizi degli anni '70, carriera che continua all'insegna di un lavorio febbrile con inevitabili alti e bassi.
Attore che non si è mai risparmiato e che ha fin troppo accettato quanto gli veniva offerto, Richard Harris torna a riscuotere il plauso del grande pubblico cesellando con esemplare misura il bel ritratto di Bob l'Inglese nel film "Gli spietati".

Gli sciacalli dell'anno 2000 (1979)
Cassandra Crossing
(1976)

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