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THE
BLACK HOLE |
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Produzione:
2006 - USA, Nu
Image Films/Equity Pictures Medienfonds GmbH & Co. KG III/Active Entertainment,
col., 90 min. |
Regia:
Tibor
Takács |
Sceneggiatura:
David
Goodin |
Effetti
speciali: Worldwide
FX |
Musica:
John
Dickson |
Interpreti:
Kristy
Swanson, Judd Nelson, David Selby, Heather Dawn, Jennifer Lyn Quackenbush,
Christa Campbell, Peter Mayer, Julia Sinks, Jim Anthony, Kevin Beyer, Dan
Buran, Tim Snay, Adrian Rice, Greg Carr, Chris Nolte, Robert Giardina, Rick
Tamblyn, Ermal Williamson |
Un
"buco nero" ed una indefinibile forma di vita che si alimenta
di energia elettrica generati da una avaria del supercollisore di St. Louis
minacciano di devastare l'intera metropoli e, ingigantendo rapidamente,
di risucchiare nel nulla il resto del paese e, quasi certamente, del mondo.
I militari studiano la possibilità di "tappare il buco"
bombardandolo con un ordigno atomico, ma il dottor Eric Brice è convinto
che il vortice potrebbe implodere spingendovi dentro la misteriosa entità
che ne è uscita e che sembra guidarne la traiettoria. St. Louis è
in preda al terrore: l'elicottero di una stazione televisiva filma la popolazione
in fuga ed interi quartieri polverizzati. Ma il dottor Brice, con l'aiuto
della collega Shannon Muir, resta coraggiosamente sul campo; segue gli spostamenti
del "mostro" e prepara l'esca per attirarlo in trappola, montando
a bordo di un veloce furgone una potente cabina elettrica... |
The
Black Hole - titolo che niente ha in comune con The
Black Hole
del 1979 - conferma che il principale handicap di un film di fantascienza
prodotto per i circuiti della televisione è rappresentato dalla difficoltà
di realizzare, con minime risorse finanziarie, effetti speciali credibili,
emozionanti e spettacolari. Sviluppato su una sceneggiatura che sfugge alla
più elementare giustificazione scientifica, il film, invece di cataclismi
biblici e ragionevoli black out (...per le strade di St. Louis i semafori
continuano a lampeggiare fino alla fine della storia, come se niente stesse
accadendo...), mette in scena - sempre e soltanto attraverso le riprese
di immaginari operatori televisivi che lo sorvolano senza, peraltro, subire
alcun danno - un "buco nero" che somiglia ad una polverosissima
tromba d'aria e concentra tutte le sue risorse sulle apparizioni della misteriosa
creatura succhiatrice di energia prodigandosi in economiche folgori, evanescenze
e saette disintegratrici. |
Come nelle pellicole echeggianti il filone fanta-catastrofico, anche in
questa occasione abbondano gli stereotipi: il "dramma" interiore
del saggio scienziato occhialuto (Judd Nelson: Steel,
Falcon Down,
Cybermutt)
che versa in crisi depressiva da quando la moglie gli impedisce di frequentare
l'amatissima figlia e che ama, riamato, la devota, occhialuta ex assistente
(Kristy Swanson: Deadly
Friend,
Not Quite Human);
gli stolidi militari che non solo esaltano le virtù risolutrici della
bomba atomica, ma inviano perfino una sparutissima squadra speciale in tenuta
anti-guerriglia a sparare e a lanciare granate contro il mostro elettrico;
e il finale "liberatorio" con baci e abbracci tra i sopravvissuti
completamente dimentichi delle migliaia di vittime e dei danni che il disastro
dovrebbe pure aver provocato. |
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