COVERT
ONE: THE HADES FACTOR |
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Titolo italiano: LABORATORIO MORTALE | |||
Produzione: 2006 - USA, Columbia Broadcasting System, col., 160 min. | |||
Regia: Mick Jackson | |||
Sceneggiatura: Elwood Reid dal romanzo di Robert Ludlum e Gayle Lynds | |||
Musica: J. Peter Robinson | |||
Interpreti: Stephen Dorff, Mira Sorvino, Blair Underwood, Sophia Myles, Danny Huston, Colm Meaney, Josh Hopkins, Jeffrey DeMunn, Anjelica Huston, Rosemary Dunsmore, Joris Jarsky, Conrad Dunn, Sergio Di Zio, Jonathan Higgins, Tony Nappo, Christian Laurin, Philip Craig | |||
I servizi segreti americani si mobilitano per scoprire l'origine di una misteriosa epidemia che ha cominciato a mietere vittime in ogni parte della nazione. Il timore che si tratti di una aggressione da parte di terroristi islamici in possesso di armi batteriologiche è ben presto avvalorato dall'indagine che l'agente Rachel Russell sta conducendo a Berlino e dagli esami di laboratorio effettuati dalla dottoressa Sophie Amsden. Il virus, individuato nell'agente patogeno Hades, rara variante del famigerato Ebola, provoca febbre ed emorragie polmonari e fu sperimentato dagli stessi americani durante le recenti guerre nel Medio Oriente: una cellula di terroristi afgani ne è entrata in possesso ed intende servirsene per scatenare una vera e propria guerra contro l'Occidente. Ma la Russell, per imprevedibili sviluppi dell'inchiesta, è sospettata di tradimento e la Amsden viene assassinata all'interno del sorvegliatissimo centro di ricerche nel Maryland. Sconvolto dalla morte della donna, alla quale era fidanzato, il colonnello medico Jon Smith, ex agente della "Covert One" ed esperto virologo, accetta di rientrare in servizio per catturare gli assassini e sventare il piano dei terroristi. Il contagio, intanto, dilaga: i morti si contano a migliaia e comincia a farsi strada la convinzione che nel complotto siano invischiati gli stessi servizi segreti e una importante lobby farmaceutica. | |||
Thriller fanta-politico, originariamente prodotto come miniserie in due parti per la televisione, ispirato al romanzo di Ludlum e Lynds, che cavalca la psicosi del terrorismo internazionale, non più spenta dopo la tragedia dell'11 settembre 2001. Nel romanzo, il focolaio del terrorismo è ancora situato nell'Iraq di Saddam; nel film, si sceglie invece l'Afghanistan con il chiaro intento di rendere più attuale e plausibile l'intreccio. | |||
Mick Jackson (Threads, Volcano) dirige l'azione con ritmo serrato, indulge con spietato realismo sugli effetti devastanti del virus, ma non trascura la psicologia dei protagonisti principali che, pur rientrando nelle consuete caratterizzazioni dei personaggi dell'action-movie, appaiono ben motivati o adeguatamente subdoli ed enigmatici. Buone le prove di Stephen Dorff (Space Truckers) nel ruolo di Jon Smith, di Mira Sorvino (Mimic) che impersona l'agente Rachel Russell, e di Danny Huston (il capo della Covert One); meno felice la scelta di affidare ad Anjelica Huston (The Ice Pirates) il personaggio - tutto sommato di scarso rilievo - del Presidente degli Stati Uniti. | |||
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