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KRAFTVERK
3714 |
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Produzione:
2005 - Svezia, Flim
Produktion/Viola Rekords/Fredzilla Film, col., 136 min. |
Regia:
Markus Widegren |
Sceneggiatura:
Markus
Widegren, Fred Anderson |
Effetti
speciali: Team
FX |
Musica:
Fred
Anderson, Puola, Anders Rudolfsson, Termodynamikens Sjunde Lag, Markus Widegren |
Interpreti:
Maria
Bergquist, Emil Jonsson, Sandy Mansson, Anna-Sara Kennedy, Anders Östlund,
Åsa Siika, Lina Östlund, Gunnar Lindgren, Michael Mansson, Anne-Mari
Häggblad, Bjarne Breil, Doris Hurtig, Paula Gustavson, Peter Eriksson,
Thomaz Ransmyr, Malin Winberg, Jenny Grahn |
A
Bråckaviken, piccola cittadina situata a ridosso di una vecchia centrale
elettrica, circondata da boschi e attraversata da un fiume, la vita si svolge
in maniera solo apparentemente serena. Lo intuiscono Johanna, che è
tornata dalla madre dopo anni di assenza, e William, uno scrittore che vi
ha ereditato la casa del nonno. Entrambi, tormentati da spaventose allucinazioni,
avvertono istintivamente che gli abitanti del paese sono diversi da come
si mostrano e sembrano vittime talvolta di inspiegabili sparizioni e di
altrettanto misteriose ricomparse. La spiegazione di tutto va rintracciata
nella centrale elettrica: il luogo nel quale, tempo prima, creature extraterrestri
hanno aperto un varco spazio-temporale tra il loro mondo e la Terra. |
Definito
da alcuni una sorta di "Twin Peaks" in chiave fanta-orrorifica,
Kraftverk 3714 è un film più ambizioso che riuscito,
esempio di cinema indipendente a costi contenuti, eccessivamente lungo e
continuamente in bilico tra tematiche da thriller psicologico e surrealismo,
con poco misurati rimandi a tendenze narrative alla Stephen King, alla fantascienza
dell'Europa dell'Est o ad un classico come L'invasione
degli ultracorpi.
La qualità degli effetti speciali costituisce il suo pregio maggiore;
l'accumulo di spunti irrisolti, il principale difetto. |
Presentato
al "Festival de cine fantástico y de terror" di Santiago
con il titolo Planta de energía 3714. |
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