THE CAVE
  
Titolo italiano: THE CAVE - IL NASCONDIGLIO DEL DIAVOLO
Produzione: 2005 - USA/Germania, Screen Gems/Lakeshore Entertainment/Cinerenta Medienbeteiligungs KG, col., 97 min.
Regia: Bruce Hunt
Sceneggiatura: Michael Steinberg, Tegan West
Effetti speciali: Patrick Tatopoulos Designs, Luma Pictures
Musica: Reinhold Heil, Johnny Klimek
Interpreti: Cole Hauser, Eddie Cibrian, Morris Chestnut, Lena Headey, Piper Perabo, Rick Ravanello, Daniel Dae Kim, Kieran Darcy-Smith, Marcel Iures, Vlad Radescu, Simon Kunz, David Kennedy, Alin Panc, Zoltan Butuc
Un gruppo di avventurieri in cerca di un favoloso tesoro rimane sepolto nelle profonde caverne che si aprono sotto una antica abbazia dei Carpazi, nella quale, secondo la tradizione, si svolse un'epica battaglia tra i Templari e i demoni dell'inferno. Trenta anni dopo, quelle stesse grotte sono oggetto di studio da parte di una equipe di biologi e speleologi che scoprono il modo per accedervi attraverso un fiume sotterraneo. La spedizione, dotata di equipaggiamenti di altissima tecnologia, è guidata, per la parte scientifica, dal dottor Nicolai e, per la parte operativa, dalla squadra di esperti speleo-subacquei di Jack e di suo fratello Taylor. La morte di un sommozzatore andato in avanscoperta nelle grotte inesplorate segna l'inizio di una serie di tragici avvenimenti che culminano nella scoperta di una sconosciuta forma di vita primaria, costituita da un parassita che scatena mostruose mutazioni nei corpi delle sue vittime. Contaminato a sua volta dalla creatura del sottosuolo, Jack capisce di avere il destino segnato, ma si prodiga eroicamente per trovare una via di uscita ai suoi compagni. Dalla drammatica esperienza usciranno vive soltanto tre persone... e, forse, il terribile parassita.

Uscito poco dopo il più applaudito The Descent - e quindi passato quasi inosservato o sottovalutato -, The Cave ha al suo attivo un ritmo incalzante, una ambientazione spettacolare, elaborate riprese subacquee e creature mostruose sufficientemente terrorizzanti realizzate da Nick Allder, già premio Oscar nel 1979 per Alien. I punti deboli sono da individuarsi nella superficialità dei dialoghi e dei personaggi e negli scontati riferimenti a classici come Predator, The Thing.

Il film avanza la stimolante ipotesi dell'esistenza nelle profondità della Terra di misteriosi ecosistemi che, sfruttando la chemiosintesi batterica, seguirebbero un processo evolutivo indipendente da quello delle creature viventi in superficie. La premessa, sebbene sviluppata in chiave fanta-biologica, trova conferma nelle sorprendenti scoperte del prestigioso speleologo Christi Lascu che ha rinvenuto negli anni '80 una trentina di specie sconosciute di invertebrati studiando le grotte di Movilla in Romania.

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