RECON 2020 - THE CAPRINI MASSACRE
  
Titolo italiano: RECON 2020
Produzione: 2004 - Canada, Blood & Bullets Productions/Movie Seals Film, col., 92 min.
Regia: Christian Viel
Sceneggiatura: Christian Viel, Chetwynd Bradshaw, Allan Chou, da un soggetto di William Alexander e Allan Barnes
Effetti speciali: Ghoulish Arts/Ukraine
Musica: David Findlay
Interpreti: Andy Bradshaw, Kevin Kelsall, Gillian Leigh, Patrick Sabongui, Valérie Wiseman, Kyra Zagorsky, Johnny Goar, Richard Zeman, Christian Tessier, Charles Mellor, John Topor, Heidi Hawkins, John Walsh, Marcus Champagne, John Fallon, Neil Napier, Craig Kerwin, Ian Paterson, Natalia Ctchekotikhina, Marco von Moos, Howard Rosenstein, Nadja Scantamburlo
Nel futuro, gli uomini hanno raggiunto le stelle e stabilito colonie su molti pianeti. Ed è da quelle basi sparpagliate nel cosmo che i Marines dello spazio continuano la lotta contro i Ma'har, gli alieni ostili ed inafferrabili provenienti da un'altra dimensione che hanno distrutto la Terra, trasformandola in un globo calcinato e radioattivo. Il piccolo commando che viene inviato su Caprini per verificare la sorte del locale insediamento umano che non dà più notizie, trova un mondo devastato nel quale si aggirano robot e cyborg, zombies e lupi mannari: gli ex coloni che l'ingegneria genetica dei Ma'har ha trasformato in creature d'incubo assetate di sangue. Non soltanto da loro i marines dovranno difendersi, perchè anche i pochi superstiti si sono trasformati in barbari predoni...

Costruire una vicenda che fosse soprattutto un continuo omaggio alle più importanti pellicole del genere fantascientifico era il desiderio e l'obiettivo dichiarato degli autori del soggetto e della sceneggiatura di questo film canadese di livello poco più che amatoriale. Troppe, però, le mani che si sono incautamente avventurate sullo script, che alla fine si è trasformato in un assurdo e incomprensibile pasticcio senza capo nè coda, un videogioco sparatutto nel quale appaiono di quando in quando penosi richiami a Star Wars, a Starship Troopers, a Robocop e ad Aliens, ma purtroppo anche ai vari Cyborg e ai terribili post-apocalittici nostrani.
La lodevole disponibilità di tutti a ricoprire più ruoli (gli sceneggiatori fanno gli attori, le attrici si occupano anche dei costumi, e così via) consente di stare nel budget modestissimo, ma certo non salva il film, il cui unico "merito" risiede, a nostro avviso, nel montaggio frenetico e nella abilità della regia che ricorre ad ogni possibile artificio visivo (flou, tendine, controluce, split, viraggi in vari colori, oscuramenti e abbagliamenti) per diversificare i movimenti e le inquadrature di uno spettacolo altrimenti inguardabile
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Titolo alternativo: Power Corps.
Nel 2007 è stato prodotto il sequel
Recon 2022: The Mezzo Incident.

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