THE
STEPFORD WIVES |
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Titolo italiano: LA DONNA PERFETTA | |||
Produzione: 2004 - USA, Scott Rudin/De Line Pictures, col., 90 min. | |||
Regia: Frank Oz | |||
Sceneggiatura: Paul Rudnick, basata sul racconto omonimo di Ira Levin | |||
Effetti speciali: Tippett Studio, Whodoo EFX Inc. | |||
Musica: David Arnold | |||
Interpreti: Nicole Kidman, Matthew Broderick, Bette Midler, Christopher Walken, Faith Hill, Glenn Close, Roger Bart, David Marshall Grant, Jon Lovits, Dylan Hartigan, Fallon Brooking, Matt Malloy, Kate Shindle, Tom Riis Farrell, Lorri Bagley, Robert Stanton, Lisa Masters, Christopher Evan Welch, Colleen Dunn, Jason Kravits, Emily Wing, Mary Beth Peil, Mike White, Carrie Preston, Larry King, Andrea Anders, Tyler McGuckin, Sebastian Rand | |||
La bella ed affermata manager rampante Joanna Eberhart (Kidman) cade in depressione quando viene licenziata in tronco dal Network dove lavora per aver messo in onda un reality show tanto estremo da risultare pericoloso. Per risollevarla dal suo stato di prostrazione, il marito Walter Kresby (Broderick) decide di allontanare tutta la famiglia dalla metropoli, e si trasferisce a Stepford, Connecticut, in un esclusivo comprensorio - niente crimine, niente povertà - composto unicamente da favolose mega-ville dotate dei più sofisticati ritrovati elettronici della domotica. Ma mentre suo marito si trova subito a suo agio nel Club degli uomini, Joanna fatica ad accettare le accoglienti, perfette ma insulse casalinghe alle quali Claire Wellington (Close), animatrice della vita sociale di Stepford, cerca invano di avvicinarla. Solo la scrittrice Bobbie (Midler) ed il gay Roger (Bart) - anche le coppie gay sono ammesse - sembrano veri e vitali, ed investigando con loro Joanna scopre l'incredibile verità che si nasconde dietro la facciata da cartolina della comunità. | |||
Coloratissimo ed ironico remake de La fabbrica delle mogli che giustamente abbandona le fin troppo abusate atmosfere drammatiche delle già ben quattro pellicole ispirate al romanzo di Ira Levin. Il film, che presenta qualche incongruenza, rilegge in chiave parodistica (ma non troppo) le tematiche femministe di allora, ma rivedute e corrette alla luce del terzo millennio: il mondo è ormai delle donne (e dei gay?), e la rivolta dei complessati e frustrati maschi di Stepford - promossa peraltro non da Mike (Walken) il marito di Claire, ma da Claire stessa - si rivela un fuoco di paglia. Davanti alle telecamere del vero Larry King esultano alla fine i vincitori: Joanna, che ha riconquistato a suon di premi il suo lavoro, assieme a Bobbie, che ha pubblicato l'ennesimo best-seller, e a Roger, che ha intrapreso con successo la carriera politica. E gli uomini? Al supermercato, a spingere i carrelli della spesa... |
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