PAKSA WAYU
  
Produzione: 2004 - Tailandia, R.S. Film, col., 115 min.
Regia: Monthon Arayangkoon
Sceneggiatura: Monthon Arayangkoon
Musica: Monster Music Unit

Interpreti: Ken Streutker, Sarah Legge, Daniel Fraser, Sonram Teppinat, Peeya Wantayon, Yani Tramod, Chilao Na Songkla, Piya Vimuktryon, Thanapong Kumvit, Pwauk Peeranan

Nel sottosuolo di Bangkok, giace da secoli, in una sorta di ibernazione, una creatura antidiluviana simile nell'aspetto al leggendario "Garuda", la divinità della mitologia hindu spesso raffigurata come un'aquila dal corpo umano.
Durante i lavori per l'ampliamento della metropolitana, alcuni insoliti fossili insospettiscono la dottoressa Lena Janvier: figlia di un archeologo che anni prima in Pakistan aveva riportato alla luce l'artiglio di un animale preistorico sconosciuto, la donna ha la terribile sensazione di un pericolo incombente. Nonostante la collaborazione del paleontologo americano Tim, Lena tuttavia non riesce a convincere le autorità a sospendere gli scavi e quando le trivelle provocano una fuoriscita di acqua e il conseguente risveglio del mostro, è troppo tardi per correre ai ripari. Le squadre speciali del colonnello Tan scese nei tunnel per stanare il gigantesco predatore ottengono soltanto di essere massacrate e di spingerlo in superficie. "Garuda" ormai incombe sulla città e la distruzione appare inevitabile... Ma forse, il mostro vuole soltanto riprendersi l'artiglio che Lena ha conservato.

Il regista Monthon Arayangkoon tenta di sprovincializzare il Kaju Eiga innestandone la tradizionale simbologia - un complesso insieme di riferimenti al folklore, alla religione e all'attualità politica - sui modelli delle mega-produzioni americane, da Relic di Peter Hyams al Godzilla di Roland Emmerich. La sceneggiatura è fragile, i personaggi sono convenzionali, ma lo spettacolo non manca grazie alla buona fattura degli effetti digitali.

Titolo internazionale: Garuda.

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