ALIEN HUNTER |
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Titolo italiano: CACCIATORE DI ALIENI | |||
Produzione: 2003 - USA/Bulgaria, Millennium Films Inc./Nu Image, col., 92 min. | |||
Regia: Ron Krauss | |||
Sceneggiatura: J.S. Cardone, Boaz Davidson | |||
Effetti speciali: Makeup & Effects Laboratories Inc. | |||
Musica: Tim Jones | |||
Interpreti: James Spader, Janine Eser, John Lynch, Nikolai Binev, Leslie Stefanson, Aimee Graham, Stu Charno, Carl Lewis, Keir Dullea, Svetla Vasileva, Anthony Crivello, Roy Dotrice, George Stanchev, Kaloyan Vodenicharov, Rufus Dorsey, Woody Schultz, Ronald Krauss, Joel Polis, Dobrin Dosev, Bert Emmett, Velimir Velev, Mariana Stanisheva, William Skinner | |||
Un satellite circumpolare della Nasa ed altre stazioni riceventi dell'emisfero australe captano un radiosegnale sconosciuto la cui fonte sembra essere un oggetto di dimensioni piuttosto contenute imprigionato nei ghiacci dell'Antartide. La registrazione del segnale perviene tra gli altri al dottor Julian Rome, già esperto decrittatore del Seti e ora insegnante all'Università di Berkeley, che ne riconosce subito l'origine artificiale, e ottiene di essere inviato sul posto per una indagine più approfondita. Nella base-laboratorio di Rundell Peak, dove l'oggetto estratto dal ghiaccio è stato trasportato, Rome ritrova la sua ex moglie Kate Brecher che lì si occupa di ingegneria genetica applicata a colture idroponiche sperimentali. In breve, Rome riesce a decodificare il messaggio, e scopre che si tratta di una richiesta di soccorso e di un allarme, che avverte di non aprire per alcun motivo la bio-capsula che lo emana, all'interno della quale giace in animazione sospesa uno dei due alieni precipitati sulla Terra (l'altro è caduto a Roswell). Ma è troppo tardi: l'involucro è stato aperto, l'extraterrestre si è risvegliato e l'agente patogeno letale di cui è portatore sano comincia a mietere vittime tra il personale. Intanto la Nasa, al corrente del pericolo inarrestabile che minaccia l'umanità, ha deciso di sacrificare l'intera installazione: su richiesta del Pentagono, un sottomarino atomico russo, il più vicino a Rundell Peak, si prepara a lanciare un missile nucleare per eliminare ogni possibilità di diffusione del contagio... | |||
Cooptando con discreta inventiva una corposa serie di immagini, situazioni
e caratteri tratti da numerose e fortunate pellicole, a cominciare dal
classico La
cosa da un altro mondo
e dal suo eccellente remake The
Thing,
(l'ambientazione polare, l'alieno prigioniero nel ghiaccio) passando per
Stargate,
(il geniale decrittatore, interpretato dallo stesso Spader), per finire
a The
Abyss,
(la traslucida navetta aliena e la coppia che si ricompone nel momento
del massimo pericolo), ed altri ancora, regia e sceneggiatura costruiscono
una vicenda che, pur non brillando per particolare originalità,
si guadagna una dignitosa sufficienza, grazie anche al contributo di effetti
speciali e convincenti scenografie che non risultano penalizzati dalle
economie che la produzione ha cercato di conseguire andando a girare in
Bulgaria. Titolo alternativo: The Beacon. |
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