NABI |
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Produzione: 2001 - Corea del Sud, col., 112 min. | |||
Regia: Seung-wook Moon | |||
Interpreti: Hye-jeong Kang, Ho-jung Kim, Hyun Sung Kim | |||
Presentato al Festival del cinema di Locarno del 2001, il film di Moon racconta una cupa vicenda surreale ambientata in un prossimo futuro dalla cornice post-apocalittica, nel quale schiere di alienati, disillusi, paranoici o disperati, provenienti da ogni parte del mondo, confluiscono in Corea per contrarre un misterioso virus che ha il potere di cancellare la memoria. La protagonista è Anna, una ragazza coreana emigrata in Germania, decisa a tornare in patria per liberarsi dal ricordo di dolorose esperienze. Nel viaggio verso l'oblio - il focolaio del contagio non si sa bene dove sia ed è necessario andarne alla ricerca - è guidata da un ragazzo orfano e da una donna incinta, che lavorano per una delle tante agenzie (le stesse che un tempo organizzavano viaggi turistici) preposte a raccogliere gli stranieri. I tre si aggirano per una città infernale, flagellata da piogge acide, percorsa da uomini dallo sguardo spento e presidiata da sadici poliziotti, ma i propositi autodistruttivi di Anna si misurano con quelli del ragazzo che, invece, la memoria vorrebbe recuperarla per sapere dei suoi genitori. | |||
Ambiziosa metafora sui mali della società contemporanea che evoca
le atmosfere dei romanzi di Dick e i percorsi cinematografici e filosofici
di Tarkovski,
risolta stilisticamente con una estenuante tecnica di primissimi piani
ed uso della ripresa mobile. |
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Il film è conosciuto anche con il titolo internazionale The Butterfly. |
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