Andrej Tarkovskij (1932 - 1987)
Si impone come uno dei maggiori, più raffinati e sensibili autori della cinematografia dell'Est europeo fin dal 1962 quando presenta alla Mostra di Venezia L'infanzia di Ivan. Il suo capolavoro Andrei Rublev, del 1965, è l'opera che forse consente in modo più completo di leggere il suo discorso: un cinema dove poesia, filosofia, storia e suggestioni pittoriche trovano il necessario complemento in una riflessione critica sul destino dell'uomo. Poco amato in patria o visto con sospetto dalle autorità sovietiche, nel 1980 sceglie un esilio forzato.
Il sacrificio (1986)
Stalker (1979)
Solaris (1972)