GOJIRA, MOSURA, KINGU GIDORÂ: DAIKAIJÛ SÔKÔGEKI

  
Produzione: 2001 - Giappone, Toho, col., 105 min.
Regia: Shusuke Kaneko
Sceneggiatura: Shusuke Kaneko, Masahiro Yokotani, Kei'ichi Hasegawa
Effetti speciali: Hajime Matsumoto, Toshihiro Ogawa, Kaoru Saito, Masâki Tezuka
Musica: Kô Ôtani
Interpreti: Chiharu Nîyama, Ryudo Uzaki, Masahiro Kobayashi, Shirô Sano, Takashi Nishina, Kaho Minami, Shinya Owada, Kunio Murai, Hiroyuki Watanabe, Shingo Katsurayama, Toshikazu Fukawa, Masahiko Tsugawa, Hideyo Amamoto, Nobuo Kakuda, Takafumi Matsuo, Kazuko Kato, Katsuo Nakamura, Takehiro Murata, Yukijiro Hotaru, Masaya Takahashi, Chiu Yan, Masâki Tezuka, Mizuki Kanno, Koichi Kawakita, Mizuho Yoshida, Akira Ohashi, Rie Ôta
Sono trascorsi più di 50 anni da quando il gigantesco Godzilla ha devasto il Giappone. Il tragico avvenimento sopravvive, ormai, quasi soltanto come leggenda tramandata alle giovani e scettiche generazioni o come doloroso ricordo custodito in silenzio da coloro che sono sopravvissuti al disastro. Fra questi ultimi c'è l'anziano ammiraglio Tachinaba: egli, che ha visto morire i propri genitori nella devastazione, è tuttora convinto che il temutissimo drago radioattivo sia vivo e sia in procinto di aggredire nuovamente le coste di Tokyo. Una serie di indizi e di avvistamenti e la recente scomparsa di un sottomarino nucleare americano nel Pacifico lo confermerebbero, ma i responsabili del Japanese Self-Defense Force minimizzano il pericolo e rifiutano di adottare le pur minime difese preventive. Tachinaba ha comunque intuito la verità e sua figlia Yuri che lavora come reporter di una rete televisiva, gli fornisce quasi casualmente ulteriori prove mentre prepara un'inchiesta su alcuni inspiegabili fenomeni accaduti in tre diverse parti del paese. Yuri, in particolare, raccoglie la testimonianza del misterioso Isayama, un vecchio solitario che molti giudicano un esaltato, il quale sostiene che Godzilla è l'incarnazione delle vendicative vittime dell'ultima guerra e che per combatterlo occorre ingraziarsi King Ghidora, Mothra e Baragon - i tre sacri guardiani del Giappone - simboleggianti, rispettivamente, le forze dell'Aria, dell'Acqua e della Terra. I tre mostri, risvegliati da una lunga ibernazione, sono già all'opera per sbaragliare il Male che serpeggia nella nazione e, adesso, sono ansiosi di confrontarsi con il terribile nemico a fianco dell'indomito Tachinaba.

Leggenda, misticismo e fantascienza tornano ad intrecciarsi attorno alle figure dei mitici mostri della Toho. Salutata dagli estimatori del genere come il migliore episodio della lunga saga iniziata con il Godzilla del 1954, l'avventura ripropone ovviamente i modelli codificati (...lo scienziato inascoltato, il mostro che emerge dal mare, le furiose devastazioni di monti e città, l'epico scontro tra i titanici animali, il finale aperto ad eventuali sequel...) ma è originalmente quadripartita in maniera tale da assicurare a ciascuno dei quattro colossali protagonisti una propria fetta di spettacolo. Ricco di citazioni al film del 1954 dal quale si riprende il celebre tema musicale di Akira Ifukube, il film mescola abilmente tradizione e modernità, affiancando alle allegorie figurative i laboriosi e convincenti effetti della CGI, mitigando situazioni orrorifiche con intermezzi giocati sull'ironia, e riproponendo con più matura consapevolezza la lettura socio-politica del dramma dell'umanità e della natura violate dall'olocausto atomico.

Il regista Kaneko aveva inizialmente progettato di contrapporre Varan, Angilas e Baragon a Godzilla ma su insistenze della produzione - giustamente preoccupata della diversificazione del trucco - rinunciò ai primi due ripiegando sui più popolari Mothra e King Ghidora e attribuendo a quest'ultimo mostro alato e tricefalo il ruolo di leader tra le forze del Bene.
Titoli alternativi:
- GMK
- Godzilla, Mothra, King Ghidorah: Daikaiju Sogougek
- Godzilla, Mothra and King Ghidorah: Giant Monsters All-Out Attack.
Consulta la filmografia.
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