HAPPY ACCIDENTS
Produzione: 2000 - USA, Accidental Productions/Independent Film Channel, col., 110 min.
Regia: Brad Anderson
Sceneggiatura: Brad Anderson
Musica: Evan Lurie, Eddie Harris, Dusty Trails, Miho Hatori
Interpreti: Marisa Tomei, Vincent D'Onofrio, Nadia Dajani, Holland Taylor, Tovah Feldshuh, Sean Gullette, Bronson Dudley, Jose Zuniga, Jason Chandani, Cara Buono, Lianna Pai, Tamara Jenkins, Richard Portnow, Saidah Arrika Ekulona, Mick Weber, Sam Seder, Lyn Vaus, Anthony Michael Hall, H. Jon Benjamin, Kathryn Tucker, Mike McGlone, Dan Frazer, Michael Buscemi, Joreen Baquilod, Elizabeth Gajadharsingh, Stephen Gevedon, Larry Fessenden, Robert Stanton, Neal Huff
Ruby Weaver, un'insegnante trentenne più volte ferita nei sentimenti, incontra Sam Deed, un giovane appena arrivato a New York da Dubuque, Iowa, e se ne sente attratta. L'insolita sintonia che c'è tra i due si trasforma ben presto in amore, ma quando la frequentazione diventa più assidua, Ruby comincia a notare in Sam bizzarri comportamenti e strane idiosincrasie. Sam sa parlare correntemente un gran numero di lingue, ma stenta a venire a capo dei semplici problemi della vita quotidiana; a volte sembra cadere in trance, pur restando apparentemente lucido e attento; ha una istintiva repulsione per i profumi e i piccoli cani chihuahua gli incutono terrore... E quando il ragazzo decide di rivelarle un segreto, Ruby chiede consiglio e aiuto allo psicanalista, poiché la storia che le ha raccontato ha davvero dell'incredibile. A sentir lui, Sam verrebbe dal futuro, dall'anno 2470, da un tempo in cui un rigido sistema sociale fa sparire coloro che non accettano di integrarsi. Egli avrebbe deciso di intraprendere (illegalmente) il viaggio nel tempo dopo essersi innamorato del suo viso ritratto in una fotografia casualmente trovata, e, adesso, sarebbe accanto a lei per proteggerla da un pericolo imminente...

Il film è stato spesso definito una commedia romantica che gioca con la fantascienza senza ricorrere agli effetti speciali. La figura di Sam ricorda un po' gli stralunati protagonisti di Hombre mirando al sudeste e K-Pax, ma il suo racconto si riallaccia alle futuribili ipotesi dell'evoluzione dell'umanità, rovesciando (e alleggerendo) situazioni alla Esercito delle 12 scimmie. Il mondo di domani ci viene suggerito attraverso le parole di Sam come l'ultimo sviluppo di una società sopravvissuta e ricostruitasi dopo due glaciazioni. L'esistenza di universi paralleli ha reso possibile il viaggio e l'amore - sentimento che non è scalfito dal trascorrere dei secoli - può cambiare, forse, il corso degli eventi.

Presentato al Sundance Film Festival, l'interessante rassegna nata sotto gli auspici di Robert Redford, Happy Accidents si avvale di una scrittura lineare, di una bella fotografia, e delle convincenti interpretazioni di Marisa Tomei e di Vincent D'Onofrio, rispettivamente nei ruoli di Ruby e di Sam.

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