ON THE BEACH
 
Produzione: 2000 - Australia/USA, col., 195 min.
Regia: Russell Mulcahy
Sceneggiatura: David Williamson e Bill Kerby, dal racconto di Nevil Shute
Musica: Christopher Gordon
Interpreti: Armand Assante, Rachel Ward, Bryan Brown, Jacqueline McKenzie, Grant Bowler, Allison Webber, Steve Bastoni, David Paterson, Kevin Copeland, Todd MacDonald, Joe Petruzzi, Nicholas Hammond, Craig Beamer
Un sottomarino nucleare attracca in un porto australiano. È l'ultima nave degli Stati Uniti, ed i componenti dell'equipaggio - agli ordini del comandante Dwight Towers (Assante) - sono gli unici americani ancora viventi. L'annoso contrasto tra Cina e Taiwan è sfociato, nel 2006, nell'occupazione dell'isola. Gli Stati Uniti, non riuscendo a comporre la vertenza per via diplomatica, hanno a loro volta attaccato il colosso asiatico, ed il conflitto in breve ha coinvolto l'intero pianeta. Il fuoco atomico ha spazzato i continenti, ed immense nubi radioattive, trascinate dalle correnti atmosferiche, stanno cancellando ogni residua traccia di vita anche dove le bombe non sono arrivate. Sinora l'Australia è stata risparmiata, ma gli ultimi superstiti dell'umanità sanno che la fine è solo (in ogni senso) questione di tempo. In questo tragico scenario nasce la love story tra il comandante Towers e Moira Davidson, ex compagna di Julian Osborne (Brown), il più autorevole (ed arrogante) degli scienziati australiani. Contro il parere di quest'ultimo si leva la voce di uno studioso rivale, che afferma l'esistenza di un piccolo territorio non contaminato nell'emisfero nord, capace di offrire le condizioni minime per la sopravvivenza a non più di un migliaio di persone. A Towers ed alla sua unità viene affidato il compito di trovare questa oasi di salvezza dalla quale il genere umano potrà ricominciare. Ma la ricerca sarà vana.

Remake per la Tv de L'ultima spiaggia, con un finale ancora più amaro, se possibile, di quello proposto da Stanley Kramer nel film del 1959, con una sceneggiatura che addossa cinicamente agli americani la responsabilità del disastro, additandoli all'ostilità e al disprezzo di ciò che resta dell'umanità.

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