  |
|
TEMPTING
FATE |
|
Produzione:
1998
- USA, Singer White Entertainment, col., 96 min. |
Regia:
Peter Werner |
Sceneggiatura:
Gerald
Di Pego, Justin DiPego |
Effetti
speciali: Evan
Jacobs, Wendy Mashburn, Douglas Miller |
Musica:
Marty
Davich |
Interpreti:
Tate
Donovan, Abraham Benrubi, Matt Craven, Philip Baker Hall, Grace Phillips,
Philip Casnoff, Ming-Na Wen, John O'Hurley, Tom Leykis |
Il
dottor Ben Creed ed il suo amico John Bollandine (Abraham Benrubi) non hanno
più interesse per la vita: Ben ha rinunciato all'amore di Melody
per intraprendere una importante carriera e, adesso, se ne dispera; John
è sull'orlo di un tracollo finanziario e sa di essere rovinato per
sempre. Ma un barlume di speranza continua debolmente a sostenerli e così,
quando vengono a sapere che lo scienziato Emmett Lach (Matt Craven) ha scoperto
l'esistenza di un universo parallelo a quello che noi conosciamo, dove -
a suo dire, regnano benessere e felicità - i due amici non esitano
a candidarsi come cavie di un esperimento di teletrasporto mai prima tentato.
Il mondo alternativo esiste davvero ma è ben lontano, in realtà,
dall'essere perfetto: Ben ritrova la sua Melody ma la scintilla dell'antico
amore non si accende; e John, pur scoprendo risanato il suo conto in banca,
è coinvolto, suo malgrado, in un delitto e deve sfuggire alla polizia.
Nell'universo parallelo la felicità è una illusione alimentata
ad arte da un regime poliziesco che perseguita con implacabile ferocia chi
non riesce ad integrarsi e addomestica le masse drogandole con spettacoli
e gare sportive di inaudita violenza.... |
Da
un soggetto che sembra scritto per "The Outer
Limits" o per "Twilight
Zone", Peter Werner (Doorways
e After
Amy)
ricava una equilibrata (nei limiti di un prodotto destinato al piccolo schermo)
satira fantasociologica che alludendo ad una ipotetica dimensione spazio-temporale
riflette sulle contraddizioni di oggi. Ben dosato tra dramma e fantascienza,
al film manca forse un pizzico di amarezza che lo renderebbe più
incisivo e più originale. |
© |
|
|