NICK
FURY: AGENT OF SHIELD |
|||
Titolo italiano: NICK FURY | |||
Produzione: 1998 - USA, 20th Century Fox Television/Fury Productions Limited Partnership/Marvel Enterprises/National Studios Inc., col., 120 min. | |||
Regia: Rod Hardy | |||
Sceneggiatura: David S. Goyer | |||
Effetti speciali: GVFX | |||
Musica: Kevin Kiner, Gary Lionelli |
|||
Interpreti: David Hasselhoff, Lisa Rinna, Sandra Hess, Neil Roberts, Garry Chalk, Tracy Waterhouse, Tom McBeath, Ron Canada, Bill Croft, Peter Haworth, Scott Heindl, Roger R. Cross, Adrian Hughes, Campbell Lane, Stellina Rusich, Terry David Mulligan, Rick Ravanello, Mina E. Mina | |||
Sfumate le tensioni della guerra fredda, il colonnello Nick Fury si è ritirato in volontario esilio nello Yukon. Il mondo sembra avviato verso un roseo futuro di progresso e di pace e l'umanità non ha più bisogno di eroi del suo stampo... Ma un nuovo allarme si profila all'orizzonte e la Contessa Valentina Allegra de Fontaine, sua ex collega, lo convince a tornare in servizio nello S.H.I.E.L.D. (Strategic Hazard Intervention Espionage and Logistics Directorate), la più segreta ed efficiente agenzia di controspionaggio degli Stati Uniti. Andrea von Strucker, figlia del crudele Barone Wolfgang von Strucker contro il quale Fury ha combattuto mille battaglie, sta riorganizzando le fila dell'HYDRA, la più pericolosa organizzazione terroristica internazionale, e minaccia di liberare nei cieli di Manhattan il letale virus "Death's Head" se il governo non verserà un riscatto astronomico... | |||
Film televisivo ispirato alle gesta di Nicholas Joseph Fury, uno tra i meno
ricordati eroi della Marvel Comics, creato nel 1963 da Stan Lee e Jack Kirby.
David Hasselhoff (Scontri stellari oltre la terza dimensione), nel ruolo dell'antieroe dall'occhio bendato, ce la mette tutta per scrollarsi di dosso il Mitch Buchannon di "Baywatch", ma i suoi sforzi sono poco ricompensati dalla svogliata regia di Rod Hardy (autore, tra l'altro, della miniserie 20,000 Leagues Under the Sea con Michael Caine) e dalla fiacca sceneggiatura di David S. Goyer che certamente ha fatto di meglio in Arcade e Dark City. |
|||
© | |||
|